Torna a casa il primo quadro ‘sociale’ di Pellizza da Volpedo
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18 Dicembre 2018
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Torna a casa il primo quadro ‘sociale’ di Pellizza da Volpedo

Di proprietà del Comune di Alessandria, l'Annegato viene prestato spesso a musei e mostre. E' uno dei primi esempi di pittura di matrice sociale divisionista del pittore di Volpedo. In esposizione straordinaria insieme ad uno studio sul Quarto Stato

Di proprietà del Comune di Alessandria, l'Annegato viene prestato spesso a musei e mostre. E' uno dei primi esempi di pittura di matrice sociale divisionista del pittore di Volpedo. In esposizione straordinaria insieme ad uno studio sul Quarto Stato

 ALESSANDRIA – Per tutta la sua breve vita Giuseppe Pellizza andò alla ricerca del suo stile unico ed irripetibile, sempre molto critico ed inquieto sulla sua arte. Basti pensare che la tela monumentale del Quarto Stato (oltre cinque metri di larghezza, esposta al Museo del Novecento di Milano) è il risultato di almeno dieci anni di studi pittorici e tematici. 

Nell’esposizione “Pellizza da Volpedo alle Sale d’Arte”, il Comune di Alessandria celebra una sua opera di proprietà, spesso in giro per prestito, l’annegato, in cui Pellizza evidenzia la sua più intima passione per la pittura sociale, del popolo e degli ultimi. “Pellizza è stato un cronista col pennello”, ha commentato il curatore della mostra-esposizione, Adolfo Carrozzi, già organizzatore delle antologiche internazionali di Acqui. 

Si tratta di due opere di Pellizza da Volpedo facenti parte del patrimonio artistico delle Sale d’Arte: la tela “L’Annegato” e uno dei disegni preparatori per il quadro più famoso del Maestro alessandrino, “Fiumana” poi “Quarto Stato”.

L’allestimento è inoltre arricchito dall’inserimento di una tela retroilluminata con la riproduzione a grandezza naturale dell’opera più ricordata di Pellizza: “Quarto Stato” (oggi conservata al Museo del Novecento di Milano e diventata una icona sociale, unanimamente considerata il manifesto dei lavoratori).

“Per quanto riguarda i Musei Civici che la nostra azienda gestisce — ha sottolineato Cristina Antoni, Presidente di CulturAle–Azienda Speciale Multiservizi Costruire Insieme — il principio del “fare rete” è fondamentale e ci consente di garantire ai Musei civici uno standard di qualità unico ed elevato, con una programmazione coordinata delle attività che si articola dagli allestimenti di mostre contemporanee alle iniziative didattiche, dalle visite guidate all’accoglienza al pubblico, dalla consultazione libera alla consultazione e assistenza per ricercatori e studiosi, fino alle aperture straordinarie”. 

“La mostra “Pellizza da Volpedo alle Sale d’Arte” — ha dichiarato il curatore Adolfo Francesco Carozzi — offre la straordinaria opportunità di poter ammirare una delle opere di Pellizza più esposte nel corso degli anni come “L’annegato” (si pensi a Madrid, Berlino, New York…) così come l’occasione di poter riflettere — a partire dalla visione dello studio preparatorio per “Fiumana” poi “Quarto Stato” — sulle capacità non solo artistiche di un vero protagonista della storia dell’arte quale è stato Giuseppe Pellizza da Volpedo, con la sua eccezionale maestria nel proporci temi di riflessione, rappresentati con straordinaria perizia ed abilità di sintesi, che risultano ancora oggi pienamente attuali”.

Il Sindaco Cuttica di Revigliasco ha poi sottolineato la necessità di ridare alla città un luogo come l’ex San Francesco come sede museale a tutti gli effetti.

L’esposizione “Pellizza da Volpedo alle Sale d’Arte” potrà essere visitabile da martedì a domenica (dalle 16 alle 19) nelle Sale d’Arte di Via Machiavelli 13 ad Alessandria, dal 20 dicembre 2018 al 10 marzo 2019.

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