Alessandria poco smart, ma in banca i soldi ci sono
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G. P. - giordano.panaro@alessandrianews.it  
18 Dicembre 2018
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Alessandria poco smart, ma in banca i soldi ci sono

La classifica sulla qualità della vita vede Alessandria crescere di poco, ma rimanere sempre nella parte medio bassa. Pesano indicatori come la vecchiaia, l'ecosistema, la disoccupazione dei giovani. E' una città smart? Non molto...

La classifica sulla qualità della vita vede Alessandria crescere di poco, ma rimanere sempre nella parte medio bassa. Pesano indicatori come la vecchiaia, l'ecosistema, la disoccupazione dei giovani. E' una città smart? Non molto...

ALESSANDRIA – Migliora, di poco, la qualità della vita ad Alessandria e provincia. Da qualche anno a questa parte la sua performance globale è in crescita, seppure assestata nella parte medio-bassa della classifica nazionale: dalla 67esima posizione del 2014, alla numero 62 di quest’anno (sale di due posizioni rispetto ai 12 mesi precedenti).

Se andiamo indietro di quindici, vent’anni notiamo però che la fascia numerica è sempre quella, tra il 60esimo e il 70esimo posto, con qualche picco in su e in giù.

E anche per questo fine d’anno il Sole 24 Ore stila la sua classifica di dove si vive meglio in Italia, analizzando 42 indicatori di ogni genere, dalla cultura alla criminalità, inquinamento.
La statistica viene periodicamente aggiornata con nuove voci, come l’home banking e l’I city rate, ovvero quanto è smart la propria città.

In fatto di utilizzo delle banche online gli alessandrini si dimostrano abbastanza ferrati: la città è al 44esimo posto su 107. Sull’essere ‘smart’ non ci siamo ancora: posizione 66, in linea con tutti gli altri valori non certo esaltanti, spesso già raccontati nei mesi scorsi, nelle sue macroaree (ecologia, sicurezza), punti deboli irrisolti del tessuto socioeconomico.

Bassa classifica in fatto di ecosistema (97), natalità (95), ma anche nel tasso dei laureati (81). Si sa che siamo una delle province più vecchie, penultimi per mortalità; bassi anche quando si analizza il tasso di disoccupazione giovanile, sempre preoccupante (72) e imprese innovative. In fatto di start up siamo all’89esimo posto.
La fotografia del quotidiano economico dà comunque al nostro territorio un riconoscimento sulla ricchezza, sopra la media (44).

Ci sono anche degli aspetti positivi, che bilanciano gli sprofondamenti di classifica. Alessandria (e provincia) va bene come ‘quota export sul Pil’, nono posto nazionale, in cultura e tempo libero (34), spesa viaggi per viaggi e turismo (35), giustizia, tutto sommato meno lenta che nel resto dell’Italia (37esimi, ma 13 nella durata dei processi) e depositi bancari pro capite (38).
 

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