Il Comune “va in cerca degli evasori”: gara per il servizio di riscossione coattiva
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G.B. - giulia.boggian@alessandrianews.it  
14 Dicembre 2018
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Il Comune “va in cerca degli evasori”: gara per il servizio di riscossione coattiva

La decisione dell'amministrazione comunale di "rimodulazione della gestione delle entrate" passa anche dalla riscossione coattiva dei tributi. Assessore Lumiera: "la convenzione con l'Agenzia delle Entrate non sta dando i risultati sperati, così si è deciso di andare a gara per trovare un nuovo concessionario privato già nel 2019". Intanto come sperimentazione si guarda ad una ditta per un lavoro "intermedio" di analisi delle evasioni: dolose o colpose?

La decisione dell'amministrazione comunale di "rimodulazione della gestione delle entrate" passa anche dalla riscossione coattiva dei tributi. Assessore Lumiera: "la convenzione con l'Agenzia delle Entrate non sta dando i risultati sperati, così si è deciso di andare a gara per trovare un nuovo concessionario privato già nel 2019". Intanto come sperimentazione si guarda ad una ditta per un lavoro "intermedio" di analisi delle evasioni: dolose o colpose?

 ALESSANDRIA – Se da un lato il lavoro di riscossione volontaria portato avanti dalla Agenzia delle Entrate e Riscossioni per il Comune di Alessandria sta andando bene, “liberando risorse negli uffici comunali dei tributi” che portano ad allontanare almeno per il momento la possibilità di “reinternalizzare” il servizio, dall’altra i risultati della Agenzia delle Entrate per la riscossione coattiva dei tributi “non sta dando gli esiti sperati” come si è espressa l’assessore al Bilancio Cinzia Lumiera.

Durante la commissione consiliare è stata quindi presentata la proposta della giunta volta ad una “rimodulazione della gestione delle entrate”, per cercare di recuperare il più possibile l’evaso. E’ stata richiesta anche una relazione ad un professionista, il dottor Delfino. Arrivando alla conclusione di interrompere la convezione con l’Agenzia delle Entrate e Riscossioni e andare a gara (il prima possibile, entro fine anno) per i tributi fatta eccezione per quelli “minori”, per cercare un nuovo concessionario cui affidare il servizio in modo operativo già “tra 3 o 4 mesi” cioè ad inizio 2019.

Sulle “efficienza” nella riscossione coattiva anche la relazione fa emergere come “i concessionari privati funzionino meglio, arrivando per quanto riguarda tutte le entrate non solo tributarie, ma anche patrimoniali ad esempio al 35%, rispetto alla percentuale del 20%”.

Una strada “strategica” vista positivamente anche dall’ex assessore Giorgio Abonante che ironicamente ha commentato: “la invidio assessore. Noi ci abbiamo provato per 5 anni ma nessun dirigente si è mai voluto prendere la responsabilità di fare una gara”. Proprio però per l’esperienza pregressa, il consigliere di minoranza chiede “attenzione” da parte dell’amministrazione, mettendo subito in mano la questione al Segretario Generale come super visore della dirigenza di Palazzo Rosso, “così da evitare di perdere del tempo inutilmente”. Attenzione che viene richiesta anche sui documenti di gara, su “come si scrivono”: da questo dipende poi la scelta del concessionario e secondo Abonante “non tutti operano con procedure umane”.

Le rassicurazioni su tutto arrivano dal ragioniere capo Antonello Zaccone, colui che “non era in quella dirigenza durante la giunta Rossa” come ha tenuto a precisare rispondendo simpaticamente all’ex assessore Abonante. “La bozza definitiva di gara l’abbiamo già”.

Ma tra le novità che si stanno studiando da parte dell’amministrazione comunale per il recupero dell’evasione c’è ancora un’altra strada. “Intermedia”, come la ditta che dovrebbe fare il lavoro di scrematura dei casi: quali sono le pratiche ancora lavorabili? Ovvero “analizzare grazie a specifiche banche dati, se l’evasore non ha pagato perché non ha un euro, oppure se in realtà è alle Maldive”. Cioè se si tratta di evasione dolosa o colposa. Una scelta tra ditte, non delle più semplici che hanno fatto sì che non venisse inserita nella stessa gara per trovare il concessionario della riscossione coattiva. “E’ una fase ancora sperimentale – ha aggiunto Zaccone – Vorremmo valutare bene costi-benefici di questa azione”.

Ma la “doppia” gara non convince troppo. Soprattutto l’ex assessore Abonante.

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