Diminuiscono gli oneri per il “commercio temporaneo”, aumentano per “subingressi” e “medie strutture di vendita”
L'assessore al Commercio Mattia Roggero ha presentato in commissione la rimodulazione di alcuni oneri di istruttoria per le pratiche presentate al Suap (Sportello Unico delle Attività Produttive). "Non si poteva mantenere lo stesso costo di spesa per il commercio fisso e quello temporaneo di somministrazione alimenti e bevande". Intanto una delibera regionale detta le nuove regole per i "mercatini dell'antiquariato" e in generale di hobbistica
L'assessore al Commercio Mattia Roggero ha presentato in commissione la rimodulazione di alcuni oneri di istruttoria per le pratiche presentate al Suap (Sportello Unico delle Attività Produttive). "Non si poteva mantenere lo stesso costo di spesa per il commercio fisso e quello temporaneo di somministrazione alimenti e bevande". Intanto una delibera regionale detta le nuove regole per i "mercatini dell'antiquariato" e in generale di hobbistica
ALESSANDRIA – Per cinque anni non si è potuto fare nulla. E gli oneri di istruttoria (come la SCIA, il rilascio di autorizzazioni o ancora le spese per le convocazioni delle Commissioni di vigilanza e conferenze di servizi per fare qualche esempio) per le pratiche presentate al Suap, lo Sportello Unico della Attività produttive, sono rimaste alla misura massima consentita a causa del dissesto. “Ora questo periodo obbligatorio è terminato – ha spiegato l’assessore al Commercio Mattia Roggero in commissione consiliare – e abbiamo deciso di dare una nuovaridefinizione a queste tasse, sulla base delle nuove competenze assunte dal Suap e sulla base di una maggiore differenziazione in funzione delle tipologie di attività economiche”. Ovvero: non potevano pagare la stessa somma il commercio fisso, cioè il negozio, e il commercio temporaneo, quello ambulante che partecipa a fiere, manifestazioni e mercatini, per gli oneri di istruttoria per segnalazioni di inizio attività (SCIA) e autorizzazioni per la somministrazione temporanea di alimenti e bevande e per il commercio temporaneo su area pubblica. Così per queste due ultime tipologie l’onere è passato da 50 euro a 10 euro (a partire dal 1 gennaio 2019). Un po’ “per incentivare la partecipazione di operatori agli eventi organizzati in città” come si legge nella delibera di giunta, ma anche “in ragione della minore complessità istruttoria associata a tali procedimenti”. Sembra infatti che procedimenti complessi che lo Sportello Unico per le Attività produttive doveva seguire non avessero costi da sostenere, mentre al contrario altri più semplici ne avessero in eccesso.

Da un punto di vista “burocratico – amministrativo” la necessità per Palazzo Rosso era ovviamente quello di riuscire a mantenere un equilibrio di bilancio, che non spostasse nulla nei conti dell’ente viste le modifiche. Ma da una parte si toglie e dall’altra si aggiunge, “quindi nessun problema” anzi si chiude con un più 950 euro di entrate per il Comune sulla base delle previsioni delle domande che solitamente pervengono.
Nulla da eccepire da parte delle minoranza: il Movimento 5 Stelle, anzi, definisce tariffe “molto basse” rispetto a molti altri comuni. Ma chiede che oltre ad una esigua diminuzione come è avvenuto in alcuni casi, “si guardi a snellire il procedimento burocratico di chi deve sbrigare queste pratiche”. Guardando alla possibilità di fare tutto on line e in maniera semplice. Oltre alla possibilità di rimodulare altre tasse per i negozianti che “uccido” come la Tari. Che è “un nostro obiettivo” ha risposto Roggero. Ma forse meno facilmente praticabile oggi.
Resta invece ancora aperta una problematica segnalata dal consigliere Pd, Giorgio Abonante, che riguarda la “richiesta di garanzia fideiussoria molto elevata” per coloro che vanno a chiedere la rateizzazione per la monetizzazione dei parcheggi nel caso di apertura di una nuova attività commerciale. “Per i quali dovrebbero esserci sgravi con il nuovo anno, sulla base della proposta di no tax area dell’amministrazione comunale, ma sulla quale c’è ancora poca chiarezza sulle procedure per chi volesse usufruirne” ha concluso l’ex assessore.
