Approvato il nuovo Regolamento edilizio. M5S: “Non si risolvono i problemi degli anni ’20 con soluzioni anni ’90”
Dopo 67 anni il Consiglio comunale ha approvato il nuovo Regolamento edilizio di Palazzo Rosso. La discussione in aula si è concentrata su una serie di richieste di modifiche e aggiunte da parte del Quarto Polo e del M5S, in buona parte bocciate. Tra i principali temi: impianti fotovoltaici, ricariche auto elettriche e teleriscaldamento. Ma anche giardini verticali e recupero capannoni abbandonati....Astensione dal resto della minoranza
Dopo 67 anni il Consiglio comunale ha approvato il nuovo Regolamento edilizio di Palazzo Rosso. La discussione in aula si è concentrata su una serie di richieste di modifiche e aggiunte da parte del Quarto Polo e del M5S, in buona parte bocciate. Tra i principali temi: impianti fotovoltaici, ricariche auto elettriche e teleriscaldamento. Ma anche giardini verticali e recupero capannoni abbandonati....Astensione dal resto della minoranza
ALESSANDRIA – Non veniva più messa mano al Regolamento edilizio dal 1951. Fino a pochi giorni fa, quando il Consiglio comunale con i voti favorevoli della maggioranza ha approvato il nuovo testo che nasce da un lavoro dei singoli comuni sulla base di un testo “tipo” della Regione. Astensione per il Pd, Moderati e Gruppo Dema e voto contrario di due forze di opposizione: Quarto Polo e Movimento 5 Stelle. Quelle due forze di minoranza che avevano proposto una serie di emendamenti, cioè di modifiche e aggiunte al testo, in buona parte bocciati più per motivazioni “tecniche” che non politiche.
“Mancanza di coraggio e di apertura verso la città, per avere una città più vivibile” per la capogruppo Oria Trifoglio che si era soffermata con i suoi tre emendamenti su temi quali “giardino verticale, incentivi comunali per utilizza tecnologie di energia rinnovabile su case e attività produttive e infine esproprio di capannoni abbandonati da oltre vent’anni per convertirli in aree verdi di uso pubblico”. Tutti temi “condivisibili” per l’assessore e vicesindaco Davide Buzzi Langhi, ma non “consoni” a livello tecnico e quindi “non accettati nemmeno dalla giunta”.

“Poco coraggio, ma con la presenza di alcune cose da salvare: come l’inserimento del piano colore per gli edifici del centro città e lo spazio riservato alle associazioni dei disabili all’interno della commissione edilizia”. Queste le caratteristiche del nuovo Regolamento che hanno fatto esprimere un voto di astensione al Pd, come ha ricordato il capogruppo Paolo Berta.