Frasi e gesti volgari, per il tribunale è violenza
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Irene Navaro - irene.navaro@alessandrianews.it  
29 Novembre 2018
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Frasi e gesti volgari, per il tribunale è violenza

In due erano accusati di violenza sessuale nei confronti di una donna, per un episodio avvenuto ad Alessandria nel 2008. Uno dei due è stato condannato a 2 anni e 3 mesi, l'altro è stato assolto. Si rivolse alla vittima con frasi e gesti volgari, lei fuggi da un appartamento del Cristo

In due erano accusati di violenza sessuale nei confronti di una donna, per un episodio avvenuto ad Alessandria nel 2008. Uno dei due è stato condannato a 2 anni e 3 mesi, l'altro è stato assolto. Si rivolse alla vittima con frasi e gesti volgari, lei fuggi da un appartamento del Cristo

CRONACA – Una serata tra amici che si è trasformata in un incubo per una donna di origini rumene, ma residente ad Alessandria da diverso tempo. Insieme al fidanzato dell’epoca (con il quale ha interrotto i rapporti dopo gli eventi di quella serata, “perchè non ha saputo proteggermi”, ha raccontato in aula la donna) era stata invitata da un’amica per una serata. Era il 16 dicembre del 2008. Salì su un’auto, insieme al compagno, dove a bordo c’erano già l’amica con altri connazionali. A destinazione l’amica e uno degli uomini, un italiano che era alla guida dell’auto, però non entrano nell’appartamento in zona Cristo. Restano in quattro, la donna, il fidanzato ed altri due uomini, che saranno poi gli imputati, Cristian Chelciu e Florin Ilie. “Ho chiamato più volte la mia amica per chiedere dove era, ma ero abbastanza tranquilla, perchè ero con il mio fidanzato”, aveva raccontato durante la deposizione davanti al giudice. Sul tavolo ci sono alcolici e bicchieri, “ma io non ho bevuto”, dice ancora.
Ad un certo punto della serata il fidanzato va in bagno e lo segue Ilie. “Non sentivo cosa si dicevano di preciso, ma sentivo che discutevano”. Nella stanza restano quindi la donna, Chelciu e i bicchieri vuoti. E’ mentre il fidanzato si trova in bagno che, secondo l’accusa, Chelciu avrebbe pronunciato frasi volgari, minacce (“di violentarmi davanti al mio fidanzato e di fare del male a me e alla mia famiglia”, racconta ancora con la voce tremante per la paura) ed avrebbe palpeggiato vigorosamente ad un seno della donna, costringendola anche a subire un bacio. La donna, spaventata, approfitta di un attimo di distrazione per fuggire. Corre senza sapere di preciso dova andare, perchè non conosceva la strada né i luoghi, fino a quando non si ritrova nel pressi dell’autostrada e viene soccorsa da un automobilista, che la accompagna dai carabinieri, dove la donna sporge denuncia. Viene accompagnata al pronto soccorso e, poi, nuovamente in quell’appartamento, dove erano ancora presenti i due.
Durante la deposizione, la stessa donna ha confermato che Ilie non era presente alle minacce e ai gesti volgari. Per lui, difeso dall’avvocato Giuseppe Lanzavecchia, è stata pronunciata sentenza di assoluzione per non aver commesso il fatto. Chelciu è stato invece ritenuto responsabile di violenza e condannato a 2 anni e 3 mesi. Era difeso dall’allocato Alessandra Baudino.
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