Dopo la petizione popolare, il treno per Milano in un’ora quando partirà?
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G. P. - giordano.panaro@alessandrianews.it  
15 Novembre 2018
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Dopo la petizione popolare, il treno per Milano in un’ora quando partirà?

Ci sono Regionali (treni) e Regionali (elezioni): entrambi potrebbero consentire ad Alessandria di uscire dall'isolamento ferroviario, come richiesto dalle 20 mila firme di #inunorasolativorrei. Intanto si studiano i 'flussi'

Ci sono Regionali (treni) e Regionali (elezioni): entrambi potrebbero consentire ad Alessandria di uscire dall'isolamento ferroviario, come richiesto dalle 20 mila firme di #inunorasolativorrei. Intanto si studiano i 'flussi'

ALESSANDRIA – Se da una parte Casale Monferrato brinda alla riapertura della linea ferroviaria verso Mortara e quindi verso la Lombardia – con un investimento milionario per le infrastrutture ferroviarie – Alessandria è ferma alla petizione #inunorasolativorrei che ha raccolto quasi 20 mila firme per chiedere una linea diretta con Milano.

Ad oggi, a parte alcuni treni per i pendolari del mattino – che comunque impiegano quasi un’ora e mezza per arrivare nel capoluogo lombardo – Alessandria vive in un isolamento ferroviario progressivo e senza precedenti.

La petizione lanciata il 15 marzo da Edicola Signorelli, fatta propria da Comune e Provincia, ha poi riscosso un interessante successo, con buona pace di chi teme che avvicinarsi a Milano sia, al contrario, un problema per lo shopping e per le spese del tempo libero (invece di corso Roma, corso Buenos Aires? E poi vai a Milano per l’aperitivo e ci vai in treno?).

Il Sindaco in persona aveva fatto sua questa iniziativa, ritenuta indispensabile per il progetto di una Alessandria ‘porta del Monferrato’. Ma a che punto siamo dopo mesi e mesi di raccolta firme?

Siamo ancora lontanucci da Milano. Il riassetto delle ferrovie lombarde potrebbe costituire un grattacapo in più. Regione Lombardia, Trenord e FS devono ancora mettere d’accordo su come redistribuirsi le linee regionali. Pertanto non si sa quale sarà il potenziale interlocutore con i mandrogni, fermo restando che la partita si deve debba giocare su più tavoli contemporaneamente.

Siamo anche ad uno studio commissionato per analizzare ‘l’incoming’ di milanesi-lombardi che potrebbero venire ad Alessandria o giù di lì, come una sorta di periferia dell’hinterland.

Nulla di più,  nulla di certo, insomma. D’altronde migliorie di questo genere non si fanno dall’oggi al domani e spesso a dare l’accellerata decisiva ci pensa la politica regionale. E il Piemonte, si sa, è già in clima elettorale… 

I commmercianti alessandrini timorosi di un’esodo dei clienti verso Milano stiano tranquilli, almeno fino alla prossima primavera: in un’ora di treno si arriverà al massimo a Vigevano. Le firme dovevano servire per “andare poi a battere i pugni sul tavolo per ottenere queste agevolazioni”. Aspettiamo pazienti sul binario.
 

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