Alessandria attrattiva, commercianti e Comune al lavoro per le idee di Natale

ALESSANDRIA – Il Comune paga le luminarie? Non ci risulta. Il commento parallelo delle due associazioni di categoria – Ascom e Confesercenti – smorza sul nascere qualsiasi polemica su presunti dietrofront di Palazzo Rosso, comprese le aspettative di negozianti che pensavano di ricevere un bel regalo, visto il periodo.

“Gli accordi sono sempre stati che il Comune pagasse i consumi, e i commercianti le campate”, dice Manuela Ulandi, presidente provinciale Confesercenti, che di lamentele sugli addobbi per Natale non ne aveva ancora sentiti. Così la presidente Ascom Alice Pedrazzi, anche lei presa un po’ alla sprovvista dall’argomento ‘luminarie’: “Con gli assessori abbiamo sempre trovato disponibilità, ma problemi del genere sono una ‘novità’”.

L’equivoco sarebbe quindi nato da discorsi informali e sicuramente poco ufficiali di questa estate, per di più rivolti solo a pochi negozianti che evidentemente hanno sperato fino all’ultimo ad un contributo per le illuminazioni natalizie. Soprattutto per i grandi lampadari che siamo abituati a vedere risplendere nelle strade ‘salotto’ durante Aperto per Cultura.

Polemica ‘politica’ o solo classico mugugno mandrogno? Sarebbero bastate un paio di telefonate in più per far sgonfiare la non-polemica, soprattutto da chi dovrebbe evitare malumori ingiustificati.

Sono comunque giorni di incontri e discussioni, proprio per definire il calendario natalizio di eventi, manifestazioni e proposte.

Lunedì 29 proprio le associazioni di commercianti si siederanno attorno allo stesso tavolo con gli assessorati competenti per tirar giù idee e richieste, discutere di che si fa per mantenere viva l’atmosfera natalizia e favorire lo shopping, soprattutto nel centro storico. “Ci riuniremo perché Alessandria sia sempre più attrattiva”, chiosa Ulandi.