Vendeva cannoli dicendo che erano di una nota pasticceria, negoziante in tribunale
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Irene Navaro - redazione@alessandrianews.it  
23 Ottobre 2018
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Vendeva cannoli dicendo che erano di una nota pasticceria, negoziante in tribunale

Nel negozio di Litta Parodi aveva affisso un cartello in cui annunciava la vendita di pasticceria fresca della pasticceria Zoccola di Alessandria. Ora è a giudizio per frode in commercio

Nel negozio di Litta Parodi aveva affisso un cartello in cui annunciava la vendita di pasticceria fresca della pasticceria Zoccola di Alessandria. Ora è a giudizio per frode in commercio

CRONACA – Nel 2013 aveva affisso un cartello sulla vetrina del suo negozio, a Litta Parodi: “Novità: tutti i sabati pasticceria fresca di Zoccola. Gradita la prenotazione”.
Lui, Francesco Bovino, i dolci e il pane, di buona qualità, li vendeva davvero nella panetteria/pasticceria del sobborgo alessandrino ma, secondo chi lo accusa, non provenivano dalla rinomata pasticceria del capoluogo.
Sembra infatti che la pasticceria Zoccola non avesse mai rifornito la rivendita di Litta e il commerciante-artigiano, originario di Oviglio, si sia fregiato di una partnership che non esisteva. Una trovata pubblicitaria?
Dopo un sopralluogo dei Nas, nucleo anti sofisticazione dei carabinieri, è stato così denunciato per frode in commercio, accusa di cui sta rispondendo ora davanti al tribunale di Alessandria.
Il procedimento giudiziario è alle battute finali, anche perchè da quel fatto sono ormai passati cinque anni. Ieri, in aula, è stato ascoltato l’ultimo testimone che avrebbe confermato la presenza del cartello, anche se i pasticcini non provenivano dal laboratorio di Zoccola. Il 26 novembre è fissata l’ultima udienza in cui saranno discusse le tesi dell’accusa e della difesa, sostenuta dall’avvocato Davide Bianchi. Poi la sentenza.
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