“Un euro per ogni abitante” per la lotta alle zanzare
E' la proposta del presidente del Consiglio comunale, Emanuele Locci, per incrementare le risorse messe a disposizione dal Comune (e anche dalla Regione per una parte) sul capitolo di lotta alle zanzare emersa in commissione Politiche sociali e sanitarie dove sono stati ascoltati i diversi attori che operano nei trattamenti, con specifico riferimento alla diffusione del West Nile Virus
E' la proposta del presidente del Consiglio comunale, Emanuele Locci, per incrementare le risorse messe a disposizione dal Comune (e anche dalla Regione per una parte) sul capitolo di lotta alle zanzare emersa in commissione Politiche sociali e sanitarie dove sono stati ascoltati i diversi attori che operano nei trattamenti, con specifico riferimento alla diffusione del West Nile Virus
ALESSANDRIA – L’obiettivo è quello di “non dover affrontare come cosa straordinaria, quella che sta diventando ordinaria”. E il riferimento è alla lotta alle zanzare, con particolare attenzione alla diffusione del West Nile Virus sul territorio comunale. Ad affrontare il tema è stata la commissione Politiche Sociali e Sanitarie: “Come presidente della commissione sono molto soddisfatto di aver analizzato in maniera tecnica, scientifica ed approfondita un problema non secondario per la nostra comunità. È dovere di questa amministrazione premunirsi per tempo, investendo delle risorse per arginare il problema delle zanzare in particolare legato alla diffusione del West Nile Virus. In qualità di presidente di commissione e di capogruppo mi adoperò per tempo per contrastare questo problema socio/sanitario” sono state le parole di Piero Castellano. Sostenendo quindi quello che il presidente del Consiglio comunale Emanuele Locci ha definito come il “problema politico”, ovvero incentivare le risorse a bilancio di Palazzo Rosso destinate alla prevenzione e alla lotta alle zanzare.
Oggi il “tesoretto” è di circa 140 mila euro, 40 mila dal Comune e il resto come contributo della Regione Piemonte. “Basterebbe un euro a cittadino – sono le parole di Emanuele Locci – così da incrementare le risorse a disposizione arrivando a 90 o 100 mila euro”. Una questione già affrontata dall’attuale presidente del Consiglio negli anni passati, durante l’amministrazione Rossa, “che però nel 2013 derideva i miei interventi sulla necessità di affrontare il dilagare del West Nile Virus” ha precisato Locci. Che di contro ha avuto come risposta da Enrico Mazzoni una “rinfrescata” alla memoria: “ricordo che si usciva dal periodo del dissesto….dove era necessario tagliare spese….”.

Come spiegato da Ipla, “più si espande l’estensione del territorio in cui da aprile si cominciano i trattamenti, più aumenta l’efficacia, che dipende proprio dallo spostamento delle zanzare: la “culex” quella del West Nile Virus si sposta a distanze maggiori, di un km e mezzo a differenza di quella tigre che invece si muove molto meno. “Da riprendere a tambur battente anche gli interventi sui focolai e sui tombini”. Che Ipla assicura essere stati fatti questo anno.
Insomma il periodo delle zanzare è finito e si è anche fuori dal “picco massimo” per il West Nile Virus…ma meglio cominciare a parlarne per il prossimo anno.