Cambio ai vertici di Solvay, al posto di Bigini arriva Diotto
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Cambio ai vertici di Solvay, al posto di Bigini arriva Diotto

Andrea Diotto, 43 anni, dal 1° settembre è il nuovo direttore dello stabilimento Solvay di Spinetta Marengo. Lavora nel gruppo da diciassette anni, di cui gli ultimi 8 proprio a Spinetta. "Il mio obiettivo è quello di continuare a fare crescere questo sito"

Andrea Diotto, 43 anni, dal 1° settembre è il nuovo direttore dello stabilimento Solvay di Spinetta Marengo. Lavora nel gruppo da diciassette anni, di cui gli ultimi 8 proprio a Spinetta. "Il mio obiettivo è quello di continuare a fare crescere questo sito"

ALESSANDRIA – Ci tiene alle sue radici alessandrine/piemontesi Andrea Diotto, nuovo direttore stabilimento Solvay di Spinetta Marengo. “Mio padre è di Ponti – dice – e ad Alessandria ho fatto le selezioni per il servizio di leva nella Polizia di Stato”.
Dal 1° settembre è subentrato a Stefano Bigini chiamato ad assumere il ruolo internazionale di direttore di Tecnologie di Processo e Digital Manufacturing della multinazionale, nel centro ricerca di Bollate, dopo 10 anni di direzione a Spinetta.
Una carriera tutta interna quella del neo direttore Diotto, 43 anni, coniugato e padre di due bimbi, Bianca, 4 anni e Filippo, 2.
Dopo una laurea ad ingegneria Chimica al Politecnico di Torino e una laurea parallela all’Inp di Grenoble, è entrato a far parte del gruppo Solvay nel 2001 proprio a Spinetta. “Dopo 8 mesi mi fu prospettata l’ipotesi di un trasferimento negli Stati Uniti, per due o tre anni. Ci restai 9 anni”.
Chiede poi di tornare in Italia, a Spinetta, dove torna a lavorare nel 2012 come Production Unit Manager dapprima dell’Area Elastomeri e successivamente dell’Area Fluidi.

“Tutti mi chiedevano se ero pazzo a voler tornare in Italia, proprio nel bel mezzo della crisi. Ma per me l’America è Spinetta”, dice. Perchè lo stabilimento alessandrino “è il fiore all’occhiello” del gruppo, non solo in Italia. “Qui ci sono processi produttivi unici al mondo. Basti pensare che a Spinetta lavora un terzo di tutti gli ingegneri Solvay, che ha venti stabilimenti nel mondo”, dice Diotto.
“Per me è un onore dirigere lo Stabilimento di Spinetta”, aggiunge. “Il mio obiettivo è quello di continuare a far crescere il sito di Spinetta Marengo, che è tra i più rilevanti ed innovativi del Gruppo Solvay sempre con la giusta attenzione agli aspetti di sostenibilità e integrazione nel territorio e alla crescita degli oltre 600 dipendenti Solvay che vi lavorano. Gli oltre 1.000 addetti, diretti ed indiretti, che operano nel sito e la loro eccezionale professionalità, sono per me garanzia del fatto che riusciremo a vincere le sfide che ci aspettano nel prossimo futuro”.

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