Norme antismog più severe, ma senza controlli tutto va in fumo (di scarico)
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G. P. - giordano.panaro@alessandrianews.it  
3 Ottobre 2018
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Norme antismog più severe, ma senza controlli tutto va in fumo (di scarico)

Guerra ai motori diesel inquinanti e chiusure prolungate in caso di sforamenti dei livelli di PM10. Dalla Regione dettano le regole, ma saranno i comuni sopra i 20 mila abitanti a doverle far rispettare. E se finisce come l'anno scorso...

Guerra ai motori diesel inquinanti e chiusure prolungate in caso di sforamenti dei livelli di PM10. Dalla Regione dettano le regole, ma saranno i comuni sopra i 20 mila abitanti a doverle far rispettare. E se finisce come l'anno scorso...

 ALESSANDRIA – A giorni anche Alessandria si dovrà adeguare alle nuove norme antismog imposte dalla Regione. Tra tavoli tecnici e rinvii per definire meglio alcune categorie in deroga, il provvedimento vero e proprio dovrebbe scattare la settimana prossima, ma in ogni caso i comuni dell’area metropolitana di Torino e quelli sopra i 20 mila abitanti devono prepararsi ai nuovi stop nei centri storici, con allargamento della tipologia di motore.

Il capoluogo, tra le città padane più inquinate, è sicuramente molto interessato alle nuove linee guida torinesi: stop anche agli Euro 3 diesel dalle 8:30 alle 18:30 per i giorni feriali (lunedì-venerdì) e nel solo periodo invernale (da ottobre a fine marzo) dei veicoli adibiti al trasporto di persone (ma le eccezioni sono tante). In caso di sforamento dei limiti di PM10 i motori Euro 0 saranno banditi per tutta la giornata di blocco. Nel 2019 e 2020, progressivamente, verrà impedita la circolazione dei motori E 1 e 2, sempre in caso di polveri sottili eccessive. Non andrà meglio neppure per chi ha un Euro 4: dal 1° ottobre 2020 il divieto sarà esteso anche a quei veicoli con motore diesel per il trasporto di persone con massimo 8 posti a sedere oltre il conducente, e per il trasporto merci con omologazione uguale.

La città in cui si studia tanto la mobilità alternativa ma poi alla fine si fa ben poco di concreto dovrà fare i conti nuovamente con i livelli di PM10 che non devono superare i 50 microgrammi, ma soprattutto con i semafori e le allerte. In caso di allerta rossa – attiva dopo 10 giorni consecutivi di sforamento dei livelli – il divieto di circolazione sarà ancora più restrittivo. Dalle 8:30 alle 18:30 nel sabato e nei giorni festivi per i veicoli commerciali EURO 1, 2 e 3 diesel e dalle 8:30 alle 12:30 nel sabato e nei giorni festivi per i veicoli commerciali EURO 4 diesel.

Le disposizioni riguardano comunque solo il centro storico delimitato dagli spalti. Il nodo principale restano i controlli: come già visto ‘sul campo’, in giornate di blocco del traffico non è semplice bloccare le vetture in movimento che possano rientrare nelle categorie off limits. Così il già ridotto provvedimento piovuto dalla Regione rischia di perdere efficacia. Chissà se a Palazzo Rosso stiano sperando nelle piogge autunnali per lavare via le polveri dall’aria e non far ‘sforare’ con lo smog, anzi no: gli ultimi acquazzoni estivi e le brutte esperienze del passato non offrono sicurezze su quale sia il male minore.
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