Mense: ricorso della Dussmann&Camst. Il Comune difende la “correttezza” della procedura
Home

Mense: ricorso della Dussmann&Camst. Il Comune difende la “correttezza” della procedura

La società Dussmann&Camst - arrivata seconda nella gara per il servizio di refezione scolastica - ha fatto ricorso al Tar del Piemonte "per l'annullamento" e di conseguenza la sospensione del servizio affidato alla cooperativa Solidarietà e Lavoro. Il Comune di Alessandria "ritiene legittima e corretta la procedura". Udienza il 10 ottobre

La società Dussmann&Camst - arrivata seconda nella gara per il servizio di refezione scolastica - ha fatto ricorso al Tar del Piemonte "per l'annullamento" e di conseguenza la sospensione del servizio affidato alla cooperativa Solidarietà e Lavoro. Il Comune di Alessandria "ritiene legittima e corretta la procedura". Udienza il 10 ottobre

 ALESSANDRIA – Era stato annunciato fin dall’inizio. E ora è arrivato il ricorso al Tar del Piemonte della Dussmann&Camst, che aveva partecipato alla gara indetta dal Comune di Alessandria per il servizio di refezione scolastica e che è arrivata seconda in graduatoria. Il ricorso per l’annullamento previa concessione di misure cautelari, “degli atti relativi alla procedura aperta per l’affidamento della gestione del servizio di refezione scolastica presso le scuole dell’infanzia (statali e comunali), scuole primarie, scuole secondarie di primo grado e gli asili nido comunali, per il periodo dall’01/09/2018 al 31/07/2024, segnatamente degli atti con i quali l’appalto è stato aggiudicato alla Cooperativa Solidarietà e Lavoro”, “per l’annullamento, previa sospensione dell’esecuzione, del provvedimento dirigenziale di consegna del servizio in via d’urgenza, nonché per la declaratoria dell’inefficacia del contratto stipulato dal Comune di Alessandria con la Cooperativa Solidarietà e Lavoro”.

Il ricorso è stato notificato il 24 settembre e chiede la “condanna” di Palazzo Rosso “ad annullare la consegna in via anticipata del servizio, disponendone la sospensione in sede cautelare”, “annullare e/o revocare l’aggiudicazione definitiva in favore della Cooperativa Solidarietà e Lavoro” e infine “escludere dalla gara l’offerta della Cooperativa Solidarietà e Lavoro e annullare il giudizio positivo di congruità dell’offerta previa verifica e consulenza, dichiarando incongrua l’offerta della Cooperativa Solidarietà e Lavoro e di conseguenza assegnando il servizio alla società Dussmann&Camst”. Insomma la volontà è che il Comune e la commissione che ha seguito la procedura di gara, torni ad esaminare, controllare gli atti, l’offerta dell’attuale aggiudicataria del servizio per verificare che non ci siano anomalie ed eventualmente rifare la gara oppure annullare l’aggiudicazione definitiva alla coop. Solidarietà e Lavoro.

L’amministrazione comunale, con una delibera di giunta, ha autorizzato la propria avvocatura interna con in più una collaborazione esterna di un avvocato di Torino la “difesa” della legittimità e correttezza della procedura portata a termine per affidare il servizio “mense”. “Non è stato accettato il verdetto e quindi noi ci difenderemo davanti al Tar. Ma crediamo e sappiano che è tutto a posto: la procedura è stata seguita ed espletata a regola d’arte” ha commentato l’assessore Silvia Straneo.

L’udienza è stata fissata il 10 ottobre. Sebbene il Tar abbia già in parte rigettato alcune richieste della società Dussmann&Camst. Il 22 settembre il presidente del Tar Piemonte ha respinto l’istanza avversaria di misure cautelari, considerato che “le ricorrenti non possono patire alcun pregiudizio dall’eventuale esecuzione d’urgenza del servizio di refezione scolastica, tenuto conto che le stesse non sono i gestori uscenti e che rimanga integra la possibilità di subentrare nell’esecuzione di un servizio avente durata settennale”, e ha ritenuto insussistenti anche i presupposti dell’estrema gravità e urgenza richiesti per l’emissione di queste “misure cautelari” nei loro confronti.

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione