Aral: discarica di Solero “sorvegliata”. Intanto “richiesta d’urgenza” per la ripresa della raccolta del verde
Dopo il raid alla discarica di Solero si è deciso per un monitoraggio continuo del sito 24 ore su 24 da parte di un istituto di vigilanza privata. In commissione consiliare l'assessore Paolo Borasio ha dato aggiornamenti anche sulla raccolta del verde che è ancora sospesa. Dalla Provincia richiesta provvisoria ma di urgenza per utilizzare altre due aree della discarica di Castelceriolo
Dopo il raid alla discarica di Solero si è deciso per un monitoraggio continuo del sito 24 ore su 24 da parte di un istituto di vigilanza privata. In commissione consiliare l'assessore Paolo Borasio ha dato aggiornamenti anche sulla raccolta del verde che è ancora sospesa. Dalla Provincia richiesta provvisoria ma di urgenza per utilizzare altre due aree della discarica di Castelceriolo
ALESSANDRIA – Ormai Aral è davvero “sorvegliato speciale”: dopo gli incedi dei mesi estivi alla discarica di Castelceriolo (dove si sospetta l’origine dolosa) e il raid alla discarica di Solero nella notte di pochi giorni fa si è dovuto procedere ad un servizio con vigilanza 24 ore su 24 per monitorare i due siti. La decisione di una sorveglianza privata continua a Solero è stata determinata dalla messa “sotto attacco” del sito dove sono stati distrutti e saccheggiati uffici, capannoni, attrezzature. E anche “dati sensibili” dei computer e le registrazioni delle 8 telecamere di sorveglianza oltre ai sensori posti a perimetro della discarica che segnalano gli ingressi. “Dati sensibili che erano solo su quei server? O che magari potrebbero non essere andati totalmente distrutti se ce ne fossero delle copie nella sede centrale di Aral, quella di Castelceriolo”, come ha chiesto il vicepresidente del consiglio comunale Enrico Mazzoni. Il dubbio, venuto per primo all‘assessore comunale Paolo Borasio che ha dato comunicazione di quanto accaduto in commissione Ambiente, è che “non si tratti di un furto. Sebbene come forma di depistaggio siano state saccheggiate le macchinette di alimenti e bevande all’interno degli uffici, per un totale di 3 euro in monetine”. 30 mila euro di danni, di cui oltre 10 mila per la Koster, che in quella discarica aveva diversi mezzi. Ora le vere domande sono: chi e perché? Ma a dare queste risposte ci sono le indagini in corso da parte dei Carabinieri.
Perché per Aral questi sono giorni “caldi” anche sul fronte amministrativo: si deve procedere al rinnovo del Consiglio di Amministrazione (l’assemblea potrebbe essere fissata i primi di ottobre) e alla nomina del nuovo direttore, individuato dai maggiori creditori all’interno del piano di Concordato. Intanto i due rappresentanti del Comune di Alessandria nel CdA (il terzo spetta agli altri Comuni soci in Aral) ci sono: il primo cittadino ha firmato nella giornata di lunedì 17 settembre i due decreti. I nomi sono quelli di Angelo Marengo e Fabio Quirico. 