Maestre denunciate per maltrattamento. I genitori: “siamo tutti scossi, lo abbiamo saputo dai giornali”
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Irene Navaro - irene.navaro@alessandrianews.it  
10 Settembre 2018
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Maestre denunciate per maltrattamento. I genitori: “siamo tutti scossi, lo abbiamo saputo dai giornali”

Ad accogliere i bambini alla “Pensogioco” il primo giorno di scuola c'era la dirigente dell'istituto comprensivo: “siamo a disposizione delle famiglie, ora pensiamo alla serenità dei bambini”. Tra i genitori c'è chi sta pensando di togliere il figlio dalla scuola. “Nessuno ci ha detto nulla, la notizia l'abbiamo appresa dai giornali. Siamo tutti scossi”

Ad accogliere i bambini alla ?Pensogioco? il primo giorno di scuola c'era la dirigente dell'istituto comprensivo: ?siamo a disposizione delle famiglie, ora pensiamo alla serenità dei bambini?. Tra i genitori c'è chi sta pensando di togliere il figlio dalla scuola. ?Nessuno ci ha detto nulla, la notizia l'abbiamo appresa dai giornali. Siamo tutti scossi?

ALESSANDRIA – “Abbiamo appreso la notizia dai giornali. A noi genitori non è stato detto nulla. Siamo tutti molto scossi”. Davanti alla scuola materna “Pensogioco”, in via Nenni, all’uscita del primo giorno di scuola, si formano capannelli dei mamme e papà. Dopo che è stata diffusa la notizia della sospensione di due insegnanti, per nove mesi, sospettate di maltrattamenti nei confronti dei piccoli alunni, tutti tra i 3 e i 5 anni, c’è apprensione tra le famiglie che hanno iscritto i loro figli in questa scuola del Cristo.
Una struttura che all’esterno si presenta come moderna e colorata. All’interno, dalle intercettazione fatte da marzo scorso fino a pochi giorni fa, emerge invece un clima che poco di addice ad un contesto educativo. Le due maestre sospese utilizzavano, secondo quanto scaturito dalle indagini, metodi rudi, parole dure, strattonamenti, violente tirate d’orecchi, punizioni pesanti verso i bambini considerati “troppo monelli”. Otto sarebbero i bambini oggetto di maltrattamenti, diversi gli episodi contestati e documentati dalle telecamere nascoste piazzate dagli uomini della squadra mobile di Alessandria, che ha condotto le indagini.
La denuncia è partita da una mamma il cui figlioletto aveva mimato gli atteggiamenti della maestre. “Ben ha fatto la mamma”, dicono ora i genitori, alcuni dei quali hanno figli che hanno frequentato la stessa classe. Tutte ribadiscono però, di non avere mai avuto sospetti e di non aver saputo nulla, prima di sabato scorso, quando la notizia ha iniziato a circolare tra i media locali e nazionali.
“Il primo anno mio figlio non andava volentieri alla scuola materna. Ma abbiamo ritenuto che fosse un comportamento nella norma, spiegabile con il fatto che i bambini mal volentieri si allontanano dalla mamma quando hanno tre anni. Il secondo anno, in effetti, sembrava sereno”.
Molti ora stanno valutando se proseguire il percorso scolastico per i propri piccoli nella stessa struttura. Quelle immagini, della maestra che strattona più volte una bimba per farla stare seduta, “fanno venire i brividi”, dicono i genitori. “Ho riconosciuto la scuola, anche se le immagini erano volutamente sfocate. Sono stata male”.
“Ora che le maestre sono state allontanate, probabilmente ci sarà un maggiore controllo, vista l’attenzione mediatica che si è scatenata”, osserva una mamma.
Ci si domanda se chi sapeva e vedeva, ossia le altre maestre, poteva intervenire, poteva fermare i presunti maltrattamenti. “Avrebbero dovuto parlare prima”, dicono alcuni genitori. “Se c’era il segreto istruttorio per l’indagine in corso non avrebbero potuto fare nulla”, risponde un papà. Anche questo aspetto sarà chiarito dall’inchiesta, che non è ancora terminata. Quanti bambini, non solo nell’ultimo periodo, hanno dovuto assistere a sgridate, parolacce, punizioni che, al momento appaiono non solo fuori luogo ma veri e propri maltrattamenti? “Nessuno di noi – dice un gruppo di genitori in attesa davanti alla scuola – è stato sentito dalla Questura”.
Nessuna riunione informativa è stata convocata, al momento, dalla scuola. Il dirigente dell’istituto comprensivo Straneo, di cui fa parte la Pensogioco, Paola Minetti, lunedì mattina era però nell’atrio della materna, ad accogliere bambini e genitori, insieme alle insegnanti. “Sono a disposizione della famiglie, e lo sarò anche nei prossimi giorni”, assicura. “Oggi a scuola i bambini iscritti erano presenti. So anche alcune famiglie stanno valutando se proseguire qui il percorso scolastico. Quel che posso assicurare è che la serenità dei bambini deve restare in primo piano. Per l’indagine giudiziaria c’è la magistratura”.
Il provvedimento adottato dal pubblico ministero è la sospensione delle due insegnanti per i prossimi nove mesi. La difesa ha già annunciato che presenterà richiesta per il riesame del provvedimento. “Non ho ancora avuto modo di prendere visione delle immagini registrate – dice l’avvocato Piero Monti – valuteremo sulla base degli elementi del fascicolo”. Si tenterà di tenere conto il contesto sociale ed organizzativo (“gli alunni erano 26, una classe numerosa”, fa presente la difesa).

Riproponiamo le immagini del video della Questura
 

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