Mense: sindacati preoccupati per l’annuncio dei tagli. Dal Comune “ora la trattativa è in mano a voi”
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Mense: sindacati preoccupati per l’annuncio dei tagli. Dal Comune “ora la trattativa è in mano a voi”

Presidio sotto Palazzo Rosso delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori del servizio di refezione scolastica dopo il primo incontro con la cooperativa Solidarietà e Lavoro e l'annuncio del taglio di 500 ore settimanali. Una delegazione ha incontrato anche l'assessore e il Rup in tarda mattinata. Ma nel frattempo dall'amministrazione comunale arriva la risposta ai toni "inadeguati" di questi giorni, ritenendo che i sindacati usino "due pesi e due misure" vista l'analoga situazione di Valenza

Presidio sotto Palazzo Rosso delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori del servizio di refezione scolastica dopo il primo incontro con la cooperativa Solidarietà e Lavoro e l'annuncio del taglio di 500 ore settimanali. Una delegazione ha incontrato anche l'assessore e il Rup in tarda mattinata. Ma nel frattempo dall'amministrazione comunale arriva la risposta ai toni "inadeguati" di questi giorni, ritenendo che i sindacati usino "due pesi e due misure" vista l'analoga situazione di Valenza

 ALESSANDRIA – Doppia delusione per le organizzazioni sindacali che insieme ai lavoratori del servizio di refezione scolastica stanno seguendo tutta la partita del nuovo appalto delle mense delle scuole comunali. La prima è arrivata nella giornata di mercoledì dopo l’incontro con la nuova ditta che ha vinto l’appalto, la Cooperativa Solidarietà e Lavoro che “ha lasciato ancora senza risposta molte questioni e che si è presentata subito con l’annuncio del taglio di circa 500 ore settimanali, senza spiegare però nei dettagli dove, come e perché” hanno ribadito Fabio Favola della Cgil e Maura Settimo della Uil nella assemblea organizzata sotto Palazzo Rosso nella mattinata di giovedì 23 agosto.

Un’occasione per ribadire che “la lotta per la tutela dei posti di lavoro, ma anche e soprattutto per la qualità di un servizio che interessa i bambini, i nostri figli non si ferma certo qui”. La cooperativa, dopo lunghe richieste di incontro, “si è presentata senza alcuna proposta di trattativa con noi sindacati – ha aggiunto Favola – per quanto riguarda il trasferimento dei lavoratori. L’unica informazione che ci è stata comunicata è che dal progetto tecnico e dall’offerta presentati si prevede un taglio delle ore di lavoro”. Un taglio che si aggira intorno al “25%, visto che la media oggi per i lavoratori è di circa 20 ore di lavoro settimanali”. Un taglio “ingiustificato” secondo Cgil e Uil rispetto alle garanzie del servizio mensa: “per questo siamo davvero molto preoccupati per come è iniziata questa trattativa. Senza considerare il poco tempo che si ha ancora davanti. Ci troviamo ad incontrare per la prima volta la nuova ditta a meno di 10 giorni dalla riapertura di una parte delle scuole (i nidi, ndr)”. E senza considerare che se per una parte (la più consistente) dei lavoratori ormai ex Aristor e Alessandria Servizi c’è in ballo con la Regione la questione del “licenziamento collettivo” ad oggi in attesa di capire se può avvenire un “passaggio” alla nuova gestione, senza licenziare e riassumere. Dall’altro ci sono i lavoratori di Sotral e Elior il cui contratto il 31 di agosto scade. Per loro quale sarà il futuro? “Noi lottiamo per il riassorbimento – spiegano Favola e Settimo – altrimenti procederemo con azioni legali che richiamano l’articolo del codice degli appalti definito volgarmente di ‘trasferimento diretto’”. Verifiche da parte del Responsabile unico del procedimento anche verso il centro cottura cui si appoggerebbe la cooperativa: Artana Alimentari, “per accertare che il centro abbia tutte le caratteristiche di idoneità a svolgere il servizio di preparazione pasti” confermano i sindacati. Che anche sotto questo versante, non hanno risposte sicure. 

Preoccupazione che si è accentuata ancora di più dopo l’incontro nella tarda mattinata di giovedì, a seguito del presidio sotto il Comune, con l’assessore Silvia Straneo e il Responsabile unico del procedimento la dottoressa Orietta Bocchio. Secondo i sindacati l’amministrazione si è “trincerata dietro ad un non so, non rispondo. Passando la patata bollente nelle nostre mani” spiega Maura Settimo della UilTucs. “Ora spetta a voi portare avanti la trattativa. Quello di mercoledì era solo il primo incontro….” sono le parole arrivate dall’amministrazione comunale, secondo i sindacati che sta ormai “lasciando navigare la barca da sola”.

Dal canto suo, l’amministrazione comunale, ha prontamente risposto con un comunicato stampa ai toni definiti “inadeguati apparsi in questi giorni nel dibattito locale e sui media, esprimendo perplessità per la strumentalizzazione in corso da parte delle forze sindacali e di alcune forze politiche”.
L’amministrazione di Palazzo Rosso ribadisce come “il bando conteneva tutte le tutele consentite dalla Legge e dal Codice degli Appalti e altresì che il bando di Alessandria — oggetto in queste settimane di discussioni e polemiche — è analogo a quello di Valenza, città che con Alessandria condivideva il servizio erogato dall’azienda Aristor”. Ma secondo l’amministrazione si stanno usando “due pesi e due misure”.

Inoltre ricorda come “stando ai bandi, parte del personale dovrà essere assunto dalle aziende affidatarie di Alessandria e di Valenza”. E invita quindi a chiusura della nota “le forze sindacali e le due aziende affidatarie ad operare nell’interesse dei lavoratori e degli utenti e auspica, al contempo, che l’Amministrazione Comunale di Valenza si faccia parte attiva — al pari di quella di Alessandria — a tutela dei lavoratori coinvolti”. Come a dire non siamo i soli.

Settimo e Favola hanno ricordato quelle che secondo loro sono le “responsabilità” di questa amministrazione: “prima mettete delle trappole (il riferimento è alla clausola sociale su cui hanno fatto battaglia fin dall’inizio che non tutela i lavoratori, ndr) e poi state a guardare se siamo bravi abbastanza da venirne fuori?!?”. Proprio per coinvolgere l’amministrazione, le organizzazioni sindacali hanno invitato ai prossimi incontri di trattativa con la cooperativa Solidarietà e Lavoro anche assessore e Rup: il primo dovrebbe essere il 28 agosto all’Ispettorato del Lavoro. Il tempo stringe, le preoccupazioni aumentano: vedremo se si arriverà pronti per settembre.

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