Amag Ambiente: centri di raccolta “a tappo”. Stop ai conferimenti di alcuni ingombranti
Arriva da Amag Ambiente lo stop per questi giorni ad alcune tipologie di rifiuti ingombranti che solitamente si portano nei due centri di raccolta (uno in viale Teresa Michel e l'altro al Cristo verso Casalbagliano): gli spazi di stoccaggio sono al limite. Così molti cittadini privati che si sono recati nei due depositi sono stati rimandati a casa. Con il rischio di un aumento dei rifiuti abbandonati a terra al fianco dei bidoni su strada....Borlasta: "si riprenderà dalla prossima settimana"
Arriva da Amag Ambiente lo stop per questi giorni ad alcune tipologie di rifiuti ingombranti che solitamente si portano nei due centri di raccolta (uno in viale Teresa Michel e l'altro al Cristo verso Casalbagliano): gli spazi di stoccaggio sono al limite. Così molti cittadini privati che si sono recati nei due depositi sono stati rimandati a casa. Con il rischio di un aumento dei rifiuti abbandonati a terra al fianco dei bidoni su strada....Borlasta: "si riprenderà dalla prossima settimana"
ALESSANDRIA -E’ una “stagione calda” per il mondo dei rifiuti. Dopo la spinosa questione Aral e tutto ciò che ne consegue in tema di smaltimento dei rifiuti, in questi giorni tocca ad Amag Ambiente chiudere le porte della raccolta degli ingombranti non riciclabili (come i materassi ad esempio) nei due centri di raccolta alessandrini.
Amag Ambiente ha chiuso “le sbarre” per il conferimento dei rifiuti ingombranti (non tutte le tipologie) nei due centri cittadini di viale Teresa Michel e del Cristo, verso Casalbagliano: problemi tecnici, ovvero gli spazi di stoccaggio sono al limite e le benne che raccolgono alcune delle 26 tipologie di materiali sono “a tappo”. Così i cittadini che si recano nei centri di raccolta con propri mezzi carichi di materiale da conferire vengono rimandati a casa.
E sono molte le segnalazioni che stanno arrivando, perché la domanda è scontata: “Allora dove li butto? Dove porto questi rifiuti?”. E con una risposta che non viene data, se non la richiesta di “pazientare” per qualche altro giorno (almeno fino alla prossima settimana quando tutto dovrebbe tornare alla normalità come comunicano dai vertici di Amag Ambinete), la reazione del cittadino è “incivile” ma altrettanto ovvia. I rifiuti ingombranti vengono lasciati a fianco ai bidoni su strada, come è successo già nello stesso viale del centro di raccolta degli Orti con foto e commenti sui social. A sollevare “il caso” sono sul fronte politico i 5 Stelle: “Non condividiamo ovviamente l’abbandono illecito dei rifiuti, per tanto invitiamo Amag Ambiente e l’amministrazione a risolvere questa emergenza il prima possibile”.
Prima il materiale del centro di raccolta veniva portato a Castelceriolo. Ma poi è stato bloccato tutto perché non c’era più spazio nemmeno lì. “Da fine giugno per 5 codici di rifiuti ingombranti non si conferisce più in Aral – ha spiegato l’amministratore unico di Amag Ambiente Fiorenzo Borlasta – Abbiamo così cercato ditte private in alternativa che offrono il servizio, anche se ad un prezzo più alto rispetto a quello che forniva Aral”. Il problema di questo periodo è stato che anche la ditta individuata “ha sospeso i conferimenti perché l’impianto a cui si rivolgeva è stato temporaneamente bloccato”. Ora sembra che Amag Ambiente abbia ricevuto e accettato una nuova offerta, “altrettanto alta come costi” ma che permetterà in qualche giorno di ritornare alla normalità. “Dalla prossima settimana sicuramente” ha confermato l’AD. Che ha anche ammesso come questo sia un periodo “in cui tutti siamo in difficoltà”, anche perché questo aumento dei costi è stato comunicato ai Comuni che ora ne devono prendere atto e devono corrispondere la differenza dei maggiori costi per il servizio rispetto a prima.