Bando Periferie: la trasformazione di Spinetta passa dal sociale alle telecamere di sicurezza
La commissione consiliare Territorio presenta nel dettaglio altri progetti del Marengo Hub: dal teleriscaldamento, alla sicurezza, fino alla informatizzazione. Per passare poi al sociale con il piano di "integrazione" del Cissaca e la riqualificazione del quartiere grazie al rifacimento della scuola Caretta, del centro polifunzionale e del centro sportivo Quartieruzzi
La commissione consiliare Territorio presenta nel dettaglio altri progetti del Marengo Hub: dal teleriscaldamento, alla sicurezza, fino alla informatizzazione. Per passare poi al sociale con il piano di "integrazione" del Cissaca e la riqualificazione del quartiere grazie al rifacimento della scuola Caretta, del centro polifunzionale e del centro sportivo Quartieruzzi
ALESSANDRIA -Una vera trasformazione quella di Spinetta Marengo, scelto come asse di “azione” del bando Periferie, con cui arriveranno complessivamente 18 milioni di euro di investimenti e riqualificazioni. La commissione consiliare presieduta da Mauro Bovone sta affrontando i singoli progetti definitivi a cui il Ministero ha dato l’ok.
Se nella prima seduta di commissione Territorio si sono affrontati gli aspetti prettamente “urbanistici” di passerella sul fiume Bormida e pista ciclo-pedonale, nella seduta di ieri la riqualificazione del maggiore sobborgo alessandrino ha spinto sugli aspetti sociali e di “sicurezza” per il cittadino.
L’architetto Liza Lombardo ha presentato la riqualificazione di tutto un quartiere, quello intorno alla scuola Caretta: dall’edificio scolastico di per sé, alle aree verdi e di svago intorno, con la creazione anche di “orti urbani” destinati tanto alla cittadinanza quanto ai bambini. Che potranno fare i loro esperimenti “in laboratorio” anche nel periodo invernale o comunque di brutto tempo grazie all’ampliamento “ a serra” dello spazio del centro civico polifunzionale (oggi sede della Polizia Municipale e di alcune associazione del territorio). Quello spazio sarà un vero “punto di ritrovo”: oltre ad una “biblioteca di quartiere” saranno create diverse sale dedicate alle associazioni ma anche alle attività del Cissaca. E poi spazio ai giovani della pro loco, con una sala per la musica, all’Anpi che già utilizza quello spazio. Le prime riflessioni arrivano dal consigliere Carmine Passalacqua: per chiedere “agli Uffici comunali ed al dirigente presente nonché al vicesindaco, di vigilare affinché le immagini del video proposto sui lavori progettati, potessero corrispondere effettivamente alla realtà finale, perché resta molta amarezza negli alessandrini per la conclusione del restyling di piazza Santa Maria di Castello, criticata e mal vista da tantissimi, per cui la preoccupazione è maggiore visto che lo studio a cui è affidato il lavoro è lo stesso di allora”. Riguardo il centro culturale polifunzionale di Spinetta nella ex circoscrizione: “in qualità di Presidente della Commissione Cultura – ha proseguito il consigliere – chiedo che il centro sia gestito da associazioni senza marchio politico. Infatti nel 2018 è giusto che sia un luogo di svago per chiunque, e non dev’essere la sede dell’Anpi a gestire il tutto, così come non sarebbe giusto se ci fosse un associazione “Giovani Fascisti o Leghisti” perché la politica deve stare fuori dai centri culturali”.
Cissaca, che sul piano “sociale” ha un ruolo all’interno dei finanziamento del bando Periferie, con attività diverse rispetto quelle che già svolge sul territorio di Spinetta e che puntano soprattutto alla “integrazione” sociale attraverso una azione “attiva” dei cittadini stessi. “Perchè la prima forma di sicurezza la fa la gente, attraverso la creazione di un clima di ascolto che è alla base della sicurezza”, come ha spiegato per il Cissaca, Marina Fasciolo.


In tutto questo disegno di “trasformazione” c’è chi – come l’ex assessore Giorgio Abonante – fa un passo ancora più avanti: “la speranza è che questa amministrazione tra quello già fatto (ad esempio con il Pisu) sull’asse cittadina e quello che si farà sull’asse di Spinetta con questo bando provi a definire un livello urbanistico complessivo di Alessandria, con un lavoro di progettazione urbanistica che parta dalla città per arrivare alla parte Est, con una convergenza dei due fiumi”. Ma questo è tutto un altro film….almeno per ora.