Villaggio fotovoltaico: saranno due “occhi elettronici” a controllare l’area
Nel mese di luglio saranno installate due telecamere di videosorveglianza come era stato richiesto per la riqualificazione dell'area con una interpellanza del capogruppo Giuseppe Bianchini, considerate ancora più utili dopo gli ultimi fatti di cronaca avvenuti pochi giorni fa in via Basso. Ancora incertezza e pareri contrastanti invece per il laghetto: trasformazione in prato o sistemazione?
Nel mese di luglio saranno installate due telecamere di videosorveglianza come era stato richiesto per la riqualificazione dell'area con una interpellanza del capogruppo Giuseppe Bianchini, considerate ancora più utili dopo gli ultimi fatti di cronaca avvenuti pochi giorni fa in via Basso. Ancora incertezza e pareri contrastanti invece per il laghetto: trasformazione in prato o sistemazione?
ALESSANDRIA – La prima denuncia di degrado dell’area del laghetto del Villaggio fotovoltaico al quartiere Cristo era arrivata a Palazzo Rosso a fine aprile con una interpellanza a firma di due capigruppo di maggioranza Giuseppe Bianchini (SiAmo Alessandria) e Maurizio Sciaudone (FI). E la risposta dell’assessore Giovanni Barosini in Consiglio comunale aveva dato il “via libera” alla possibilità di un controllo più accurato con sistemi di videosorveglianza per “frenare” le azioni di “piccolo spaccio e vandalismo”. Meno imminente invece la gestione e sistemazione dell’area, soprattutto del laghetto e della pista di pattinaggio ormai in disuso: “su questo bisognerà capire che futuro dargli, anche sulla base dei costi di intervento e delle risorse a disposizione del Comune”.
Nel frattempo si sono susseguiti sopralluoghi delle commissioni consiliari e si è aperto il confronto e il ragionamento per vedere se puntare alla “trasformazione” del laghetto in prato, quindi in area verde, oppure se cercare di sistemarlo (con costi molto alti, soprattutto se si considera la manutenzione). Su questo fronte ci sono pareri e posizioni, anche tra gli abitanti, molto contrastanti e quindi la partita resta ancora tutta aperta.
Visti invece i recenti fatti di cronaca – con la sparatoria di soli pochi giorni fa – in via Basso è stato accelerato il percorso per l’installazione di telecamere. “Che saranno posizionate nel mese di luglio” conferma il capogruppo Bianchini. Una sarà posizionata su un palo della luce esistente dal lato proprio di via Basso, mentre l’altra sarà al lato opposto del laghetto – verso via della Palazzina – all’esterno della scala di un condominio della zona che ha dato la propria disponibilità e autorizzazione con un verbale di “assemblea condominiale” che è già stato consegnato agli uffici comunali competenti. A breve quindi sulla zona ci saranno “gli occhi elettronici” a vigilare.