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“Ti mando da tua madre dentro una bara”, a giudizio per maltrattamenti
E' accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni e violazione di obbligo di assistenza un uomo di 57 anni che dovrà comparire ad ottobre in tribunale
E' accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni e violazione di obbligo di assistenza un uomo di 57 anni che dovrà comparire ad ottobre in tribunale
CRONACA – Per almeno cinque anni, dal 2012 al 2017 ha vissuto nel terrore che quelle minacce potessero essere messe in atto: “ti mando morta in Marocco”, oppure “Ti mando da tua madre dentro una bara”. Minacce che, fortunatamente, non si sono concretizzate anche se di botte ne avrebbe comunque prese, parecche, al volto e in altre parti del corpo. Violenze e minacce subite anche di fronte alla figlia piccola, nata da quel matrimonio al quale la donna ha avuto la forza di sottrarsi, secondo le indagini svolte dalla polizia che ha seguito il caso. Dovrà ora comparire in tribunale S.C. un uomo di 57 anni, di origini marocchine, residente al Alessandria per rispondere delle accuse di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e violazione dell’obbligo di assistenza nei confronti della figlia che oggi ha 1o anni. Nell’ultimo periodo del matrimonio, la donna ha dovuto ricorrere almeno tre volte alle cure dei medici: la prima volta nel 2014, per essere stata colpita con pugni e schiaffi al volto. Solo nel 2016 la donna, dopo l’ultima aggressione da parte dell’uomo, è riuscita a trovare il coraggio di rivolgersi alla polizia. Oltre alle minacce e alla violenza, le veniva anche impedito di avere contatti all’esterno della famiglia, perchè sottoposta ad un controllo “morboso” e gettando la donna in uno stato di prostrazione e terrore.
Il prossimo ottobre l’ex marito dovrà comparire davanti al giudice, per rispondere delle sue azioni, assistito dall’avvocato Roberto Cavallone.
La donna si è costituita parte civile con l’avvocato Lorenzo Alemanni.
Uscire dalla violenza è possibile. Se hai bisogno di aiuto rivolgiti al Centro Antiviolenza me.dea, che offre sostegno gratuito nelle sue due sedi di Alessandria (via Plaermo 33) e Casale Monferrato (via Magnocavallo 11).
Telefono: 800 098 981
sito: medeacontroviolenza.it
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