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“Aral non paga il fornitore, da mesi 17 lavoratori senza stipendio”
Sciopero e presidio dei lavoratori di Ressia Trasporti e Rst, fornitori di Aral: da almeno due mesi non ricevono lo stipendio, hanno crediti non saldati per centinaia di migliaia di euro nei confronti di Aral
Sciopero e presidio dei lavoratori di Ressia Trasporti e Rst, fornitori di Aral: da almeno due mesi non ricevono lo stipendio, hanno crediti non saldati per centinaia di migliaia di euro nei confronti di Aral
LAVORO – Non ricevono stipendi da un paio di mesi, e neppure la tredicesima relativa allo scorso anno. Sono scesi in sciopero i dipendenti di Ressia Trasporti e Rst, azienda di San Giuliano che lavora prevalentemente per Aral. “Dallo scorso luglio – spiega Giancarlo Topino, segretario di categoria di Cgil – l’azienda va avanti dando acconti. Ma negli ultimi due mesi non è più riuscita a pagare lo stipendio”. Ressia Trasporti e Rst vanta infatti un credito di circa 500 mila euro da Aral, che non avrebbe più saldato le fatture.
“E’ inaudito che una mala gestione di un’azienda debba ricadere sui lavoratori. Tra i dipendenti c’è chi ha un mutuo da pagare e chi non riesce a fare fronte all’affitto, rischiando lo sfratto”.
Lo scorso mese di maggio si era tenuto un incontro in Prefettura tra i vertici aziendali, i sindacati e i rappresentanti di Comune e Provincia: “Gli enti ci avevano chiesto una decina di giorni di tempo. Sono passati e non è cambiato nulla”.
Proprio in queste ore si sta cercando una soluzione per Aral. L’augurio è che una soluzione possa arrivare anche per i fornitori e i dipendenti delle ditte fornitrici.