“Ritiro bloccato anche per ramaglie e erba”. La crisi sempre più nera di Aral
Blocco del conferimento nella discarica di Castelceriolo di ingombranti e anche del "verde". Ma la crisi di Aral si fa sempre più nera: nuovi pignoramenti anche dai comuni di Solero e Quargnento con tutti i "conti" bloccati....e gli stipendi per i dipendenti che ancora si fanno attendere. Da lunedì....settimana decisiva su diversi fronti
Blocco del conferimento nella discarica di Castelceriolo di ingombranti e anche del "verde". Ma la crisi di Aral si fa sempre più nera: nuovi pignoramenti anche dai comuni di Solero e Quargnento con tutti i "conti" bloccati....e gli stipendi per i dipendenti che ancora si fanno attendere. Da lunedì....settimana decisiva su diversi fronti
Ora arriva anche il weekend….e quindi ogni possibile soluzione sembra destinata a slittare a lunedì (ad opera di Amag Ambiente per Alessandria e dei altre aziende del settore per gli altri comuni della zona), che si preannuncia il primo giorno di una settimana decisiva per tutte le “tegole” che sono cadute su questa azienda e su cui il comune di Alessandria sta cercando di lavorare o “mettere delle pezze”.
In sospeso c’è ancora il piano industriale che potrebbe essere il primo passo per mettere a punto almeno alcune delle questioni aperte sul fronte rifiuti. Anche perché Aral ha le casse vuote, ma oltre alla notizia di pignoramento di soli pochi giorni fa da parte della ditta Solero Scarl (800 mila euro) è arrivato l’atto di pignoramento “in conto terzi” anche da parte dei due comuni di Solero e Quargnento che da tempo ormai immemore avevano iniziato una procedura con Aral per il recupero crediti (somme dovute ai due Comuni per i disagi di essere luogo di discarica). Oltre 500 mila euro, che come tutte le forme di pignoramento potranno avere un esito positivo per chi le ha richieste solo se ci sarà una risoluzione di questa crisi in corso della filiera rifiuti.
Ma certo oltre al continuo aumentare dei debiti che pendono su Aral c’è il fatto che non avendo soldi in cassa – e non potendone nemmeno mettere, altrimenti verrebbero pignorati dalla aziende e dai comuni creditori – sono fermi anche gli stipendi dei dipendenti dell’azienda rifiuti. I lavoratori sono infatti in stato di agitazione, non avendo ancora ricevuto gli emolumenti di maggio. Dovrà intervenire in soccorso palazzo Rosso? L’amministrazione, e in particolare l’assessore Paolo Borasio, sta valutando anche questo. Ma ad oggi ancora con tutte le incognite di procedura: il Comune potrebbe infatti versare in via sostitutiva gli stipendi, ma essendo in corso il pignoramento della Solero Scarl sui soldi dovuti alla stessa Aral, bisogna valutare con attenzione quale sarà la norma giuridica a prevalere. Ovvero se sarà consentito di pagare lo stesso o se, al contrario, non si potrà far nulla essendo in corso una esecuzione. La prossima settimana sarà davvero cruciale….