Baratto amministrativo? “Illegittimo per la Corte dei Conti”
Cinzia Lumiera
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G.B. - giulia.boggian@alessandrianews.it  
21 Maggio 2018
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Baratto amministrativo? “Illegittimo per la Corte dei Conti”

"Applichiamo il cosiddetto baratto amministrativo, ovvero tramutare il mancato pagamento di tributi per difficoltà economica o per una famiglia dove viene perso il lavoro, in lavori a servizio del Comune, anche ad Alessandria?" è la richiesta del M5S. Assessore Lumiera: "casi in cui la Corte dei Conti si è espressa in modo negativo, potrebbe creare danno erariale all'ente"

"Applichiamo il cosiddetto baratto amministrativo, ovvero tramutare il mancato pagamento di tributi per difficoltà economica o per una famiglia dove viene perso il lavoro, in lavori a servizio del Comune, anche ad Alessandria?" è la richiesta del M5S. Assessore Lumiera: "casi in cui la Corte dei Conti si è espressa in modo negativo, potrebbe creare danno erariale all'ente"

 ALESSANDRIA – “Baratto amministrativo” anche ad Alessandria? A chiedere che venga istituito dal Comune e “normato” all’interno del Regolamento comunale è il Movimento 5 Stelle con una mozione proposta al Consiglio comunale. “Si tratta di una metodologia di sostegno ai cittadini che hanno difficoltà economiche, magari una famiglia monoreddito che ha appena perso il lavoro e deve scegliere se con i pochi soldi a disposizione far magiare i figli oppure pagare le bollette” spiega Michelangelo Serra, capogruppo dei pentastellati.

Una formula già sperimentata in altri comuni “di qualsiasi coloro politico” (vedi Ovada, ad esempio) che potrebbe permettere di “saldare” le tasse comunali mettendosi a disposizione per lavoretti e attività di pubblica utilità per il Comune.

Un tema da approfondire (probabilmente in commissione, ndr) vista la risposta “dubbiosa e negativa” della giunta. E’ l’assessore al Bilancio, Cinzia Lumiera, a dare parere favorevole al “principio” sotteso dal baratto amministrativo, ma anche parere sfavorevole alla sua applicazione visti i casi in cui si è espressa la Corte dei Conti, ad esempio nell’Emilia Romagna, che parla di “atto illegittimo”. Che potrebbe portare a parlare di “danno erariale” per il Comune.

Perché la Corte dei Conti dice no? “Perché si creano possibili squilibri di bilancio, tra quello che dovrebbe entrare effettivamente nelle casse dell’Ente, a livello finanziario quindi e che invece non c’è. Per venire ‘compensato’ dallo svolgimento di attività e lavori”. Alcune sentenze della Corte dei Conti parlano espressamente di “impossibilità a saldare il cittadino debitore con un ‘dazio insoluto’”.

L’aspetto “sociale” della proposta purtroppo dovrà fare i conti con l’aspetto più materiale, quello economico. Su cui non si scappa.

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