Polo chimico: l’accusa spinge sull”avvelenamento’
La procura generale chiede condanne pesanti. La parola è poi passata ai legali delle parti civili
La procura generale chiede condanne pesanti. La parola è poi passata ai legali delle parti civili
Processo al Polo chimico di Spinetta Marengo, mercoledì l’affondo della Procura Generale. Davanti alla Corte d’Assise d’ Appello, l’accusa ha chiuso la sua analisi con la proposta di condanne, pesanti. Ha insistito sull’ipotesi di avvelenamento, concentrando lunghe valutazioni sul dolo. Queste le richieste del pm della Procura generale Marina Nuccio, che ha concluso la requisitoria iniziata dal Pm Riccardo Ghio: ‘gli amministratori Carlo Cogliati, Bernard De Laguiche, e per Pierre Jacques Joris, siano condannati a 17 anni; 16 anni per Giorgio Carimati; 15 anni per Francesco Boncoraglio, Luigi Guarracino e Giorgio Canti’. Nel corso degli anni, lo stabilimento ha visto l’avvicendamento Ausimont – Solvay. La sentenza di primo grado aveva riqualificato il reato: da avvelenamento doloso a disastro colposo. Dopo l’accusa, la parola è passata alle parte civili. Quindi, a pomeriggio inoltrato, il rinvio dell’udienza.