Palazzo Rosso: bando per un nuovo “dirigente” del Servizio Informatico
Era stato preannunciato con la scelta dell'amministrazione comunale di una nuova convenzione per il 2018 della durata di un anno con il CSI, periodo di transizione per arrivare ad una internalizzazione del servizio informatico. Ora si apre il bando per un dirigente che segua questo percorso
Era stato preannunciato con la scelta dell'amministrazione comunale di una nuova convenzione per il 2018 della durata di un anno con il CSI, periodo di transizione per arrivare ad una internalizzazione del servizio informatico. Ora si apre il bando per un dirigente che segua questo percorso
ALESSANDRIA – Con la nuova macrostruttura, a Palazzo Rosso quelle che una volta erano chiamate “dirigenze” si sono trasformate in “settori” ma senza alcun cambiamento nella sostanza. Oggi sono 7 (Settore Affari generali, Economato, Contratti, Politiche Culturali e Sociali; Settore Risorse Umane, Trasparenza e Prevenzione della corruzione; Settore Servizi demografici e Politiche educative; Settore Risorse finanziarie e Tributi; Settore LL.PP., Infrastrutture, Mobilità e Disability manager; Settore Sviluppo economico, Marketing territoriale, Sanità, Ambiente e Protezione civile e Settore Urbanistica e Patrimonio)…ma ancora per poco. E’ stato infatti pubblicato un bando ad evidenza pubblica per l’assunzione di un nuovo “incarico dirigenziale” (EX ART. 110, COMMA 2, DEL D.LGS. 267/2000, a tempo determinato) che si chiuderà il 12 marzo (entro le ore 12) per la gestione del nuovo settore introdotto dalla giunta Cuttica, quello del Servizio Autonomo Sistemi informativi ed e-goverment.
La volontà dell’amministrazione era già stata preannunciata con la delibera di fine 2017 di “rescindere il contratto con CSI Piemonte che ora si occupa del servizio informatico e di firmare una nuova convenzione per la durata di un anno (il 2018) come periodo di transizione per arrivare a riportare ‘in house’ il servizio, cioè interno al Comune”. Per seguire questo percorso “serve una persona che coordini il percorso e i lavori”: e da qui la decisione di nominare un nuovo dirigente (cui spetterà stipendio tabellare, più retribuzione di posizione quantificata in 35 mila euro annui e retribuzione di risultato, come determinata in base alla disciplina aziendale vigente). Una commissione formata dal Segretario Generale , dal Direttore delle Risorse Umane e Trasparenza e Prevenzione della Corruzzione e da un Esperto in materia inerente alla posizione dirigenziale da ricoprire, selezionerà un nucleo ristretto di candidati che presentano i requisiti più adeguati al ruolo da ricoprire, in numero non superiore a cinque. Successivamente, il Sindaco, con proprio atto, previo eventuale colloquio, individuerà il soggetto cui conferire l’incarico. E anche il “curriculum professionale” sarà valutato con particolare rilevanza per le esperienze professionali maturate, la quantità e qualità dei servizi prestati, gli ulteriori incarichi eventualmente espletati in ambiti attinenti alle materie afferenti la posizione dirigenziale da ricoprire. Una certa esperienza quindi: “a) particolare e comprovata specializzazione professionale, culturale e scientifica, per almeno un quinquiennio, desumibile dalla formazione post universitaria, da attività di ricerca o docenza, da eventuali pubblicazioni scientifiche o da iscrizione in albi professionali; b) esperienza acquisita, per almeno un quinquiennio, nell’esercizio di funzioni di direzione e di gestione di strutture complesse in organismi, enti o aziende pubbliche o private”.
Ci si indirizza quindi ad una unità di personale dirigenziale, extra dotazionale per la durata del mandato del Sindaco, cui assegnare “il progetto di riorganizzazione del sistema informatico, delle dotazioni hardware e software dell’Ente nella prospettiva di un passaggio ad un nuovo modello organizzativo che valorizzi le professionalità interne e delle aziende partecipate e promuova l’introduzione di software open source; l’incarico di Amministratore di Sistema; il coordinamento progettuale e la direzione funzionale del personale appartenente all’area informatica; l’incarico di manager per la transizione alla modalità digitale in quanto in possesso dei requisiti e della professionalità adeguata al contenuto dell’art. 17, comma 1, del citato D.Lgs. 82/2005.