‘Importante contaminazione di suolo, sottosuolo e acque sotterranee’
I dati sono relativi all'attività di indagine e monitoraggio di Arpa Piemonte nel periodo 2011 - 2017
I dati sono relativi all'attività di indagine e monitoraggio di Arpa Piemonte nel periodo 2011 - 2017
L’area del polo chimico di Spinetta e’ ancora pesantemente inquinata. A rivelarlo sono le indagini analitiche su suolo e acque effettuate da Arpa Piemonte nel periodo 2011-2017. Le analisi hanno confermato il persistere di una importante contaminazione di suolo, sottosuolo e acque sotterranee interne ed esterne al sito.
I risultati sono stati oggetto di valutazione continua da parte degli Enti incaricati e hanno permesso di avviare la procedura di messa in sicurezza nell’ambito del procedimento di bonifica. A seguito di specifica analisi di rischio approvata dal Comune di Alessandria, nel marzo 2011 sono stati fissati per il sito le concentrazioni soglia di rischio come obiettivi di bonifica. Superamenti erano stati evidenziati nei terreni superficiali per i parametri cromo esavalente, arsenico, piombo, Ddt, Dde e Idrocarburi pesanti; nei terreni profondi per cromo esavalente, Ddt, Ddd, Dde, idrocarburi pesanti, cloroformio; nelle acque di falda contenute nella porzione superficiale dell’acquifero (Livello A).
Si notavano inoltre superamenti delle concentrazioni soglia di rischio sanitarie individuate per il percorso inalazione vapori per i parametri cloroformio, tetracloruro di carbonio, tetracloroetilene e tricloroetilene. A fronte di questa situazione, le misure di messa in sicurezza avviate da Solvay, in qualità di proprietario non responsabile, a partire dal 2012 sono confluite nelle attività previste per la messa in sicurezza operativa e bonifica di alcuni inquinanti in alcune aree dello stabilimento, opere ancora in corso. La ditta è attualmente in fase di messa in sicurezza operativa, si legge sul sito di Arpa Piemonte, e con vari interventi mira a garantire un adeguato livello di sicurezza per le persone e l’ambiente attraverso azioni avviate in diverse aree dello stabilimento.
Gli Enti di controllo proseguono con le attività di monitoraggio. Resta il fatto che nell’intera area continua a persistere un importante livello di inquinamento, nonostante le barriere che la ditta ha rafforzato nel corso di questi ultimi anni riescano a contenere la situazione evitando la fuoriuscita all’esterno. Se all’interno dello stabilimento Solvay si sta occupando della bonifica, all’esterno chi deve operare?