Agente assicurativo accusato di violenza, maltrattamenti ed estorsione, concesso l’abbreviato
Era accusato all'inizio del procedimento di lesioni, maltrattamento e violenza sessuale. Il nuovo Pm aggiunge al capo di imputazione anche anche l'accusa di estorsione. Concesso il rito abbreviato
Era accusato all'inizio del procedimento di lesioni, maltrattamento e violenza sessuale. Il nuovo Pm aggiunge al capo di imputazione anche anche l'accusa di estorsione. Concesso il rito abbreviato
CRONACA – Al di là dei fatti, sui cui i giudici si devono ancora esprimere, ha rischiato di ingarbugliarsi ulteriormente la vicenda dell’assicuratore accusato di violenza sessuale, maltrattamenti e lesioni. Il procedimento giudiziario è iniziato nel 2011, per fatti risalenti nell’arco temporale 2009-2011. L’imputato è Claudio Cuppone 56 anni di Torino. Responsabile di una agenzia assicurativa ad Alessandria, aveva instaurato, secondo l’accusa, un clima non proprio piacevole all’interno dell’ufficio, tanto da venire denunciato.
Una serie di rinvii tecnici, compreso il cambio del collegio, hanno fatto prolungare l’iter. Nel frattempo in pubblico ministero che ha preso in mano il fascicolo, ha contestato anche il reato di estorsione per aver di fatto “comunicato” ai sottoposti che se volevano continuare al lavorare, avrebbero dovuto accettare le sue condizioni.
La difesa, con l’avvocato Giulia Boccassi, vista la modifica del capo di imputazione ha chiesto ieri una riapertura dei termini per poter chiedere il rito abbreviato.
Un “caso” giudiziario di un certo interesse, dal punto di vista del diritto. Il collegio ha concesso prima una sospensione per permettere al pubblico ministero di replicare (ha chiesto che non venisse accolta la richiesta o, in caso contrario, solo per la parte relativa alle nuove accuse), poi si è ritirato in camera di consiglio per una decisione. I giudici, presieduti dalla presidente Camposaragna, ha accolto la richiesta della difesa e il prossimo 5 marzo si terrà l’udienza con rito abbreviato.