Housing Sociale a San Michele: dopo i gravissimi ritardi a che punto siamo?
Il progetto avrebbe dovuto essere completato entro il 2012, ma ancora gli alloggi non sono disponibili. Interpellanza del Movimento 5 Stelle per chiedere certezza sui tempi. Ecco il nuovo punto della situazione
Il progetto avrebbe dovuto essere completato entro il 2012, ma ancora gli alloggi non sono disponibili. Interpellanza del Movimento 5 Stelle per chiedere certezza sui tempi. Ecco il nuovo punto della situazione
A settembre 2017 il Movimento 5 Stelle chiese un sopralluogo nella struttura “che però non e’ stato organizzato, mentre nella risposta alla nostra precedente interrogazione del 18/9/2017 – sottolinano i 5 Stelle – era stato assicurato che il progetto sarebbe partito nei tempi previsti e che, in caso di ritardi, si confidava in una proroga di alcune settimane da parte della Regione. A tutt’oggi la scadenza è passata già da alcune settimane e la struttura non accoglie un ospite e non si ha certezza che sia agibile. Speriamo che il Comune possa presto chiarire se è avvenuto un incontro con la Regione Piemonte per chiedere una proroga e scongiurare l’imminente restituzione dei soldi del finanziamento e se e’ stata ufficializzata la fine dei lavori e certificata l’agibilita’ della struttura”.
In attesa di una risposta in Consiglio Comunale da parte dell’Amministrazione è Marco Santi, vicepresidente dell’Atc (subentrato lo scorso anno), a fornire un primo aggiornamento: “La Regione aveva chiesto che entro fine anno fosse redatto almeno il regolamento per l’assegnazione degli alloggi, e lo stesso è stato completato e spedito a Torino. Siamo in attesa di una validazione da parte della Regione per procedere. Formalmente i lavori avrebbero dovuto essere finiti, dopo le diverse proroghe di questi anni, entro la fine del 2017. Visto però che il cantiere è stato a lungo fermo, è stata concessa un’ulteriore proroga, purché tutto venga concluso adesso in poche settimane. Il punto è che la Regione a sua volta deve rendicontare l’uso dei fondi alla Comunità Europea, e i tempi sono davvero stretti. Stiamo dando il massimo per riuscire a rendere le abitazioni fruibili il prima possibile”.
“La nuova data indicativa potrebbe essere entro la fine di marzo – spiega Marco Santi – dopo che il Comune ha confermato l’esistenza dei fondi necessari per ultimare l’arredamento essenziale degli alloggi, almeno per un certo numero degli stessi. I tempi si sono ulteriormente allungati visto che la nuova azienda, subentrata alla precedente (che quando i lavori si fermarono venne liquitata ndr) ha il problema di dover certificare lavori eseguiti in precedenza da altri e che la struttura, nel corso degli anni, è stata più volte vandalizzata quando il cantiere si fermò e si è dovuto procedere a rieseguire lavori che in passato erano già stati ultimati”.