La gestione del Trasporto pubblico locale passa in mano all’Agenzia della Mobilità
Trasferimento della gestione dei contratti di servizio del Tpl dal Comune di Alessandria alla Agenzia della Mobilità piemontese. Restano in capo al Comune i servizi di trasporto disabili e alunni. Al Comune resterà il compito di "vigilare"
Trasferimento della gestione dei contratti di servizio del Tpl dal Comune di Alessandria alla Agenzia della Mobilità piemontese. Restano in capo al Comune i servizi di trasporto disabili e alunni. Al Comune resterà il compito di "vigilare"
ALESSANDRIA – Gli effetti sul servizio, per i cittadini, saranno pari al nulla. Niente cambierà per chi utilizza i mezzi pubblici in città. Ma quello che la commissione Sviluppo del Territorio si è trovata ad affrontare è banalmente un procedimento tecnico burocratico che è arrivato alla meta due anni dopo rispetto alla nascita della Agenzia della Mobilità piemontese, l’agenzia che dovrebbe gestire il Trasporto pubblico locale a livello Regionale.
Quella che viene presentata è quindi la convenzione di trasferimento della gestione dei contratti di servizio del trasporto pubblico locale (ex Atm, oggi Amag Mobilità) all’Agenzia della Mobilità: il Comune supporterà la programmazione e gestione pratica, mantenendo il controllo su partite come quella degli orari dei mezzi…mentre per il resto resterà un “supervisore” che tutto venga rispettato come da contratto. Nella pratica le risorse regionali, così come la parte dei corrispettivi comunali per il Tpl non faranno più il percorso Comune- Amag Mobilità ma saranno corrisposti direttamente dalla Agenzia della Mobilità, con un risparmio per Palazzo Rosso in termini di “fatture” dell’Iva per una somma che si aggira sui 200 mila euro. Resteranno invece sotto la gestione comunale i due servizi di trasporto disabili (servizio a chiamata) e di trasporto alunni.
L’agenzia della Mobilità, nata nel 2016, ha una durata triennale: e sarà proprio l’anno della scadenza, il 2019, l’anno in cui si dovrà decidere se e come partecipare alla gara che sarà indetta per il trasporto pubblico urbano. Ma qui sono ancora tanti gli interrogativi…oltre all’ultima parola con cui bisognerà fare i conti, cioè quella della Line, il socio privato di maggioranza di Amag Mobilità.