Liceo Classico in 4 anni: la rivoluzione parte da Alessandria
Nel raggio di almeno 200 km quello alessandrino è l'unico liceo che consentirà di svolgere il percorso "risparmiando" un anno. Dal preside Grenna entusiasmo ed emozione: "speriamo sia un modo per rilanciare il liceo, dopo anni difficili". Per riuscirci orario più lungo e insegnamenti interdisciplinari
Nel raggio di almeno 200 km quello alessandrino è l'unico liceo che consentirà di svolgere il percorso "risparmiando" un anno. Dal preside Grenna entusiasmo ed emozione: "speriamo sia un modo per rilanciare il liceo, dopo anni difficili". Per riuscirci orario più lungo e insegnamenti interdisciplinari
ALESSANDRIA – Fra le novità che presto porteranno il nostro capoluogo al centro dell’attenzione una riguarderà la sperimentazione introdotta al Liceo “Saluzzo-Plana”, che vedrà la possibilità, a partire dal prossimo anno scolastico, di accedere a un percorso quadriennale invece del solito quinquennale, che pure resterà disponibile. A raccontare questa importanti innovazione è lo stesso dirigente scolastico del Liceo, Roberto Grenna, che spiega: “si è trattato di un’opportunità e abbiamo lavorato da subito per tentare di coglierla, pensando che da essa sarebbe potuto anche passare un rilancio del Classico, passato dalle storiche 4 sezioni di un tempo alle 2 attuali. L’idea è stata discussa in collegio docenti, dove ha ottenuto una grande maggioranza, confermata poi dal Consiglio d’Istituto, che ha approvato l’adesione alla sperimentazione quasi all’unanimità”.
Cosa comporterà in concreto questo cambiamento?
“L’obiettivo – rassicura il dirigente scolastico – è quello di garantire il medesimo numero di ore del percorso tradizionale, e questo sarà possibile in parte prevedendo rientri al pomeriggio e in parte gestendo alcune ore in compresenza e studiando alcune materie in maniera comparata.
Ad esempio durante il primo anno ci saranno insegnamenti di grammatica comparata, che coinvolgeranno italiano, inglese, greco e latino. Si studieranno le origini delle diverse lingue, ma non saranno gli unici casi di interazioni: ci sarà spazio per lezioni che coinvolgeranno filosofia e inglese, e diversi casi di materie non linguistiche che verranno affrontare in inglese”.
“Il bello inizia adesso – conclude Grenna – intanto è motivo di orgoglio aver visto il nostro piano approvato, perché dimostra che siamo stati in grado di elaborare una proposta credibile. Nonostante io venga da una formazione di tipo tecnico sono ben consapevole del grande valore che la formazione classica può ancora rappresentare, e speriamo di riuscire a rilanciarla anche grazie a questa importante sperimentazione”.