Mattana, un innovatore tra TeleOvada e il club di Claudio Villa
Una vita a metà tra la formazione all'Oratorio Votivo come organizzatore di corsi e la parola scritta per "La Gazzetta del Popolo", "Il Giorno" e "Il Secolo XIX"
Una vita a metà tra la formazione all'Oratorio Votivo come organizzatore di corsi e la parola scritta per "La Gazzetta del Popolo", "Il Giorno" e "Il Secolo XIX"
OVADA – Saranno celebrati martedì 2 gennaio, presso la chiesa Parrocchiale di Belforte dalle 10.30, i funerali di Bruno Mattana, tra i decani del giornalismo ovadese. Una vita vissuta sul doppio binario della parola stampata e della formazione. Era nato a Genova il 1° giugno 1932, trasferitosi a Ovada in giovane età aveva trovato in monsignor Fiorello Cavanna la persona che l’aveva apprezzato per le sue qualità coinvolgendolo nella direzione del bollettino parrocchiale “Voce Fraterna” e nel centro dell’Oratorio Votivo. Mattana si era ritagliato un ruolo come organizzatore di corsi del settore terziario, dalla contabilità alla segreteria. Nel frattempo l’inizio delle sue collaborazioni giornalistiche con la Gazzetta del Popolo, con il Secolo XIX e con Il Giorno.
Nel 1985 da una sua intuizione era nata TeleOvada, una vera e propria rivoluzione nel costume della città con le sue interviste, i programmi di cucina, l’oroscopo affidato a Giovanna Pesce Melli, lo sport alla domenica sera. Nel 1989 la piccole emittente era entrata nel circuito di Rete 8. Da quell’esperienza era nato il corso di “Tecniche televisive” e la collaborazione poi proseguita per anni con Telecity che aveva rilevato l’emittente ovadese. Tra le altre iniziative aveva anche ristrutturato il campo da tennis dell’Oratorio Votivo, unico in terra battuta dove aveva anche costituito un Circolo e posto le basi per una nuova Pro Loco. Era stato poi il fondatore e animatore del fan club dedicato a Claudio Villa: ogni anno venivano organizzati i bus per Sanremo in occasione del festival della canzone, poi l’incoronazione a “re” (nella foto un momento di quella giornata). Amava il sole del mare. Lascia la moglie Angela, il figlio Fabrizio con la consorte Maria Rosa e il nipotino Emanuele.