A guardia delle tombe dei Savoia, sono un’ottantina in tutta la provincia
All'arrivo delle salme reali al Santuario di Vicoforte c'era pure una delegazione della Guardia d'Onore della provincia di Alessandria, quelli che vegliano sulle tombe al Pantheon. E non sono pochi
All'arrivo delle salme reali al Santuario di Vicoforte c'era pure una delegazione della Guardia d'Onore della provincia di Alessandria, quelli che vegliano sulle tombe al Pantheon. E non sono pochi
ALESSANDRIA – Ad accogliere le spoglie degli ultimi monarchi nel Santuario a Vicoforte c’era anche una delegazione alessandrina delle Guardie d’Onore alle tombe reali al Pantheon di Roma, con tanto di labaro ufficiale. Sono un’ottantina gli iscritti in provincia di Alessandria ‘nostalgici’ della monarchia sabauda a tal punto da vegliare sulle tombe, con buona pace di referendum e 2 giugno.
E proprio l’esponente di spicco dei monarchici alessandrini, Carmine Passalacqua, consigliere comunale ad Alessandria, si dice felicissimo che le spoglie di Vittorio Emanuele III siano state riportate in Italia “Per paura dei rischi connessi alla situazione instabile del mondo arabo”. Anche se il luogo più consono, ovviamente per lui, è quel tempio nel centro della Città Eterna in cui lui stesso presta il suo tempo a guardia della tomba di Vittorio Emanuele II, ‘padre della Patria’, come recita l’iscrizione sulla tomba.
