Dup: per la minoranza “poco coraggio e futuro”. Cuttica: “prima la normalizzazione”
Il Documento unico di programmazione (Dup) propedeutico al bilancio di previsione è stato discusso in Consiglio comunale. Per la minoranza: poco coraggio, poca visione del futuro. E anche una maggioranza poco coesa. Il sindaco: prima bisogna portare la città alla normalità. Non un libro dei sogni, ma quello che si può realizzare
Il Documento unico di programmazione (Dup) propedeutico al bilancio di previsione è stato discusso in Consiglio comunale. Per la minoranza: ?poco coraggio, poca visione del futuro?. E anche una maggioranza poco coesa. Il sindaco: ?prima bisogna portare la città alla normalità?. Non un libro dei sogni, ma quello che si può realizzare
Una visione, quella riportata sul Dup, “scarna, con poco coraggio e poca apertura e rischio sul futuro, sul da farsi per la città” secondo invece la minoranza, dal Partito Democratico al Movimento 5 Stelle. Come a dire, ci si aspettava di più con proposte di più ampio respiro: “ma questo è lo specchio della poca coesione della maggioranza” sostiene l’ex sindaco Rossa.
Intanto quel che è certo, sebbene sia una procedura di legge, il Dup è un documento “già vecchio” quando viene presentato, poiche nell’arco di pochi giorni viene “modificato” dalla nota di aggiornamento e poi ancora trova reale riscontro tra fatti e numeri nel Bilancio di previsione pluriennale. Sarà per questo allora che mancavano alcuni rappresentanti importanti della giunta, come il vicesindaco Davide Buzzi Langhi o il principale esponente del Carroccio Riccardo Molinari? Sta di fatto che per le questione in discussione, questo già non è piaciuto tra i banchi dell’opposizione.

Quello che emerge dagli interventi della minoranza è che “mancano alcune tematiche”, come ad esempio il “tormentone estivo” della giunta di centrodestra sulla sicurezza e poi “non c’è nulla sulla Polizia Municipale” come ha sottolineato Marica Barrera. “Niente sulla Fraschetta” ha aggiunto De Marte (gruppo misto Dema) o sulle politiche sociali (per il capogruppo Pd Berta) e ancora meno su capitoli importanti quali gli indirizzi strategici su “valorizzazione culturale” e “politiche giovanili”. Questi ultimi oggetto di due emendamenti proposti da Vittoria Oneto, che hanno fatto però infuriare il sindaco. “Non può essere un copia incolla del Dup di quando era lei assessore alla cultura. Questo è il nostro indirizzo per il futuro”. E lo scontro si è accentuato su cosa fare nel Teatro comunale. “Forse non avete capito lo spirito del Dup….non bastano tre righe che elencano i nostri patrimoni culturali: bisogna dire ai cittadini cosa si vuole fare al loro interno per valorizzarli” ha ribattuto la Oneto. Insomma una proposta di modifica è stata ritirata dopo essere stata “ri-stravolta” dal sindaco e l’altra è stata totalmente bocciata dall’assessore per le politiche giovani, Fteita.

A difendere il Dup è stato il capogruppo di Forza Italia Maurizio Sciaudone: “ci accusate di non aver fatto un libro dei sogni? No infatti, abbiamo scelto di scrivere quello che sappiano di poter realizzare. Ci dedichiamo all’ordinario. A fare quello che non è stato fatto per anni….”. E si torna al punto di via, come nel gioco dell’oca: “vogliamo normalizzare” prima di fare grandi progetti. Il Dup è passato con il voto favorevole dei gruppi di maggioranza, e quello contrario dei gruppi di minoranza.