“Uffici e servizi al cittadino che non funzionano per mancanza di personale”
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G.B. - giulia.boggian@alessandrianews.it  
19 Novembre 2017
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“Uffici e servizi al cittadino che non funzionano per mancanza di personale”

“Cosa si farà per rimediare a questa condizione in cui si trovano alcuni uffici comunali, come l'Anagrafe oppure il lo Stato civile o ancora l'ufficio divorzi, che non ha nemmeno uno spazio suo e un dipendente?” chiede il capogruppo di maggioranza (in capo a SiAmo Alessandria), Giuseppe Bianchini

?Cosa si farà per rimediare a questa condizione in cui si trovano alcuni uffici comunali, come l'Anagrafe oppure il lo Stato civile o ancora l'ufficio divorzi, che non ha nemmeno uno spazio suo e un dipendente?? chiede il capogruppo di maggioranza (in capo a SiAmo Alessandria), Giuseppe Bianchini

 ALESSANDRIA – Il problema sembra essere la carenza di personale in alcuni uffici di Palazzo Rosso che non fanno funzionare al meglio il servizio al cittadino. Questa è la problematica sollevata dal capogruppo della maggioranza barosiniana di SiAmo Alessandria, Giuseppe Bianchini. Che in merito ha presentato un‘interpellanza.

“All’Ufficio Stato civile sono stati messi in mobilità due dipendenti, senza alcuna sostituzione – spiega Bianchini – All’Anagrafe tre pensionamenti tra il 2015 e il 2016, anche in questo caso con riduzione del personale. Così come per l’ufficio funebre dove il dipendente andato in pensione non è mai stato sostituito. All’ufficio nato per trattare cause di divorzio addirittura non è mai stato assegnato alcun funzionario e non esiste nemmeno un ufficio preposto”. Così si va allo sfascio secondo il rappresentante di maggioranza, che chiede alla amministrazione “il minimo” richiesto di dipendenti. “Senza considerare che questa mancanza porta talvolta il capoufficio a fare quello che sarebbe invece compito del dipendente. I ruoli e le posizioni vanno rispettate”.

Una fotografia della condizione in cui lavorano alcuni servizi comunali “che ci è nota” come ha risposto l’assessore Monica Formaiano. “Per questo abbiamo deliberato di procedere all’assegnazione di due persone all’ufficio anagrafe e di una per lo Stato civile, con mobilità interna all’Ente”. Invece l’assenza di un referente e di uno spazio per il nuovo servizio “divorzi” dipende dal le poche richieste che arrivano. “Quindi al momento ad occuparsi del servizio è il responsabile Ufficiale civile”.

Parzialmente soddisfatto il capogruppo Bianchini: “Sono le modalità a non farmi accontentare. Sono già passati sei mesi. Se il problema c’è (e c’è davvero) troviamo una soluzione”.

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