“Imposte, tasse, tariffe ancora al massimo. Ma siamo fuori dal dissesto”

 ALESSANDRIA – “Abbiamo già una categoria, che è quella dei costruttori, che è in sofferenza per la crisi del settore. Come se non bastasse si ritrovano a pagare oneri molto elevati al comune, come i diritti di segreteria per ottenere ad esempio l’autorizzazione a costruire”. Queste sono state le parole del consigliere comunale del gruppo misto “Dema”, Vincenzo De Marte, nel corso del Consiglio comunale, spiegando le motivazioni alla base dell‘interpellanza presentata per un “ridimensionamento delle tasse e delle tariffe per servizi produttivi e a domanda individuale”.

Il consigliere riporta un esempio nel campo dell’edilizia: “che si apra una finestra o che si costruisca una casa i diritti di segreteria chiesti da Palazzo Rosso per poter avere l’autorizzazione a procedere superano i 500 euro”. Che era la somma “al massimo”che era stata imposta dal 2012, anno di dichiarazione del dissesto finanziario dell’Ente. Oggi però sono passati cinque anni e il consigliere chiede quindi alla nuova amministrazione di rivedere queste tariffe e “riportarle alla cifra pre-dissesto, di molto inferiore”.

“E’ vero quello che dice – risponde l’assessore al Bilancio Cinzia Lumiera – abbiamo fatto dei controlli e delle verifiche, nello specifico sul caso da lei citato. Ci impegnano a rivalutare queste tariffe i sede di discussione di Bilancio”. Un “valuteremo il da farsi e quanto è possibile, sempre in base alle disponibilità di cassa del Comune”.