Alessandria città carceraria. Un volto che pochi ricordano
Home
Timmyrosso - redazione@alessandrianews.it  
6 Novembre 2017
ore
00:00 Logo Newsguard

Alessandria città carceraria. Un volto che pochi ricordano

Dalle cronache di fine '800 riscopriamo uno spaccato di storia cittadina e nazionale, con il nostro capoluogo, e la Cittadella in particolare, diventare un luogo perfetto per incarcerazioni, anche di massa

Dalle cronache di fine '800 riscopriamo uno spaccato di storia cittadina e nazionale, con il nostro capoluogo, e la Cittadella in particolare, diventare un luogo perfetto per incarcerazioni, anche di massa

ALESSANDRIA – Luglio 1869, l’unità d’Italia è oramai cosa fatta e i confini del Piemonte non hanno più senso di esistere; Alessandria con la sua cittadella costruita a cerniera di tutto il sistema difensivo Savoiardo lato sud-orientale, perde gran parte del suo interesse strategico e deve assumere un altro ruolo nello scacchiere militare.

Il governo fa assumere ad Alessandria un ruolo oggi poco noto, ma da quell’anno sempre più marcato ed evidenziato, Alessandria diventa una città carceraria.

Si è visto la scorsa settimana che nel 1867 Garibaldi viene imprigionato in città per pochi giorni, evidentemente questo ruolo carcerario piace a qualcuno in alto loco e le strutture militari di Alessandria vengono reinterpretate come luoghi perfetti per incarcerazioni di massa.

Questo comincia ad avvenire all’inizio del 1869 e a luglio ecco uscire sull’Osservatore Alessandrino una protesta (che resterà senza risposte come vedremo con un lungo seguito di fatti) sul passaggio della città da luogo di utilizzo “nobile” a luogo ritenuto “indecente”.


Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione