Alessandria città carceraria. Un volto che pochi ricordano
Dalle cronache di fine '800 riscopriamo uno spaccato di storia cittadina e nazionale, con il nostro capoluogo, e la Cittadella in particolare, diventare un luogo perfetto per incarcerazioni, anche di massa
Dalle cronache di fine '800 riscopriamo uno spaccato di storia cittadina e nazionale, con il nostro capoluogo, e la Cittadella in particolare, diventare un luogo perfetto per incarcerazioni, anche di massa
Il governo fa assumere ad Alessandria un ruolo oggi poco noto, ma da quell’anno sempre più marcato ed evidenziato, Alessandria diventa una città carceraria.
Si è visto la scorsa settimana che nel 1867 Garibaldi viene imprigionato in città per pochi giorni, evidentemente questo ruolo carcerario piace a qualcuno in alto loco e le strutture militari di Alessandria vengono reinterpretate come luoghi perfetti per incarcerazioni di massa.
Questo comincia ad avvenire all’inizio del 1869 e a luglio ecco uscire sull’Osservatore Alessandrino una protesta (che resterà senza risposte come vedremo con un lungo seguito di fatti) sul passaggio della città da luogo di utilizzo “nobile” a luogo ritenuto “indecente”.



