Quando ad Alessandria il cinema hard scandalizzava facendo il pienone
"Se sei contro non entrare, non fa per te", campeggiava fuori dal cinema Cristallo, per 17 anni l'unico a luci rosse della provincia. Fu un gran successo di pubblico, diventando luogo di trasgressione in ogni senso.
"Se sei contro non entrare, non fa per te", campeggiava fuori dal cinema Cristallo, per 17 anni l'unico a luci rosse della provincia. Fu un gran successo di pubblico, diventando luogo di trasgressione in ogni senso.
ALESSANDRIA – Ora è uno dei pochi ad offrire teatro ad Alessandria, tra la crisi delle sale e la moria di luoghi di intrattenimento. Ma per diciassette anni Paolo Pasquale è stato l’uomo del porno, additato come il ‘diavolo’ che aveva aperti il cinema a luci rosse a pochi passi da una chiesa e un oratorio (di suore) e una scuola elementare. Visto il successo che ha avuto il cinema Cristallo l’uomo della pornografia non si è mai curato delle voci, continuando con coraggio a scandalizzare Alessandria e a proiettare pellicole di sesso esplicito.
Oggi lo ricorda con un sorriso: “Proiettavamo film di seconda visione per bambini”, racconta, “poi con la nascita delle prime sale a luci rosse in Italia, nell’82 ci siamo detti, perché no, cavalchiamo la moda. Male che vada tra un paio d’anni torniamo al classico. Avevo 25 anni”. Altro che un paio d’anni, il Cristallo ha resistito per 17 stagioni, seguendo l’evoluzione del porno e della morale italiana, grazie anche al boom delle star del settore come Moana e la Staller. “Era sempre pieno, non c’era giorno che non facessimo 150 spettatori tra le quattro proiezioni quotidiane”. Dal punto di vista economico era un grande business: filmacci che, in tutti i sensi, tiravano un gran numero di curiosi, appassionati, comitive di giovani poco interessati alla qualità dell’opera. E così di fronte a questo successo silenzioso anche le critiche sulle locandine appena censurate con stelline qua e là (ma non nei titoli) e sulla vicinanza ad un asilo passavano in secondo piano.
Cosa succedesse tra le file dell’unico cinema a luci rosse della provincia è facile immaginarlo: uomini soli eccitati, altri uomini in cerca di uomini, mariti che scambiavano le mogli, uomini che si travestivano da donne, donne in cerca di avventure… il Cristallo era diventato un vero e proprio ritrovo in cui poter sfogare le più intime perversioni. Fin troppo, forse. Così, un po’ perché l’industria della pornografia tendeva sempre all’eccesso per proporre qualcosa di nuovo, un po’ perché, ormai, nel 1999 “era finita un’epoca”, ecco la terza trasformazione a multisala Kristalli come la conosciamo adesso. Ma di storie, personaggi e personaggi diventati famosi che hanno frequentato il Cristallo ce ne sono molti.
Kurosawa al posto di Cicciolina. Dal momento che al cine hard ci si fiondava in sala senza indugiare su film e trama, è capitato, ancora mesi dopo il ’99 che qualche affezionato della trasgressione salisse in galleria in fretta e furia, per poi uscirne deluso dal film iraniano poco coinvolgente…