Via Bissati da gioiello della città a simbolo di degrado
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Marco Madonia - marco.madonia@alessandrianews.it  
25 Settembre 2017
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Via Bissati da gioiello della città a simbolo di degrado

Da più di un anno i residenti sono tenuti in scacco da gruppi di ragazzini che reiterano atteggiamenti incivili, senza che nessuno prenda dei provvedimenti in grado di fermarli. Ecco cosa sono stati capaci di fare finora i ragazzi e l'appello di chi abita lì, ormai esasperato

Da più di un anno i residenti sono tenuti in scacco da gruppi di ragazzini che reiterano atteggiamenti incivili, senza che nessuno prenda dei provvedimenti in grado di fermarli. Ecco cosa sono stati capaci di fare finora i ragazzi e l'appello di chi abita lì, ormai esasperato

ALESSANDRIA – Per molti via Bissati è da sempre simbolo di una strada da prendere ad esempio per la ricercatezza nell’arredo, per la presenza del verde, per le vetrine curate dei negozi e per quell’aspetto da “bomboniera” che ne fa un vanto per tutta la città. Da diverso tempo però i residenti segnalano che le cose stanno cambiando.  

Colpevoli di questa involuzione sono alcuni gruppi di ragazzini (costituiti in grande prevalenza da italiani) che ormai da due estati hanno eletto la via a luogo di ritrovo, a partire dal pomeriggio fino a notte inoltrata, per diversi giorni la settimana. Se è certo vero che non è l’unica zona di Alessandria a subire questo tipo di realtà, forse la situazione colpisce particolarmente per la sua centralità e per alcuni episodi in particolare, raccontati dai residenti, che da mesi raccolgono anche prove documentarie contro i ragazzi, compresi filmati e foto per documentare quanto sta accadendo. 

“I pomeriggio e le sere dei ragazzi si ripetono da due estati sempre con lo stesso copione – raccontano alcuni residenti – si tratta di alcune compagnie distinte che si ritrovano lungo la via, a volte contemporaneamente e altre volte ‘dandosi il cambio’ in diverse fasi della giornata. Oltre a fare abbondante uso di spinelli e di alcolici, con vetri, bicchieri e bottiglie vuote lasciati sistematicamente sui marciapiedi, la loro inciviltà si manifesta con la musica tenuta altissima, anche di notte, con schiamazzi pressoché continui,  con rumorose partire di pallone, giocate a “scapito” di vetrine e arredi della via, e con veri e proprie atti vandalici, come orinare nelle fioriere, nascondervi droga o rovinare i marciapiedi e i muri. Una volta sono arrivati perfino ad accendere un piccolo fuoco, che poi hanno abbandonato a se stesso, senza spegnerlo, quando hanno deciso di andare via”. 

I residenti hanno più volte cercato di parlare con i ragazzi (che variano di numero, dai 4-6 elementi in certi orari fino ai 20-25 nelle periodi di maggiore frequentazione), ma hanno ottenuto solamente di veder accresciuta la loro esasterazione, raccogliendo perlopiù atteggiamenti strafottenti: “ci sfidano apertamente, ricordandoci come nessuno farà niente per impedire loro di continuare, e come dovremmo essere noi a rassegnarci alla loro presenza molesta e agli atteggiamenti incivili”. Il problema è ancor più grave per la conformazione della via, che fa risaltare tutti i suoni, amplificandoli e facendoli salire fino agli appartamenti più alti. “Io, come tanti, ho le finistre della camera da letto che si affacciano sulla via – racconta una residente – e ci sono notti che fino alle tre o alle quattro è lettamente impossibile dormire, ma il rumore è tale che anche al pomeriggio non si può leggere o lavorare a casa perché la musica è assordante”. 

Più volte sono state chiamate le Forze dell’Ordine, ma nulla è cambiato. “Vengono fatti dei semplici controlli e interventi molto blandi, in cui si invitano i ragazzi a smettere, senza alcun provvedimento concreto. E’ già capitato di dover chiamare anche due volte in una giornata perché dopo poco questi giovani tornano al loro posto, riprendendo a disturbare, con aria di sfida. Siamo esasperati, chiediamo veramente che la situazione possa cessare una volta per tutte. Ci siamo stanchi e abbandonati a noi stessi”. 

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