Non solo panchine ‘parcheggiate’, scivoli e altalene dimenticate da cinque anni
Vicino alle panchine nuovissime e mai sostituite dall'Amag ci sono gli arredi e i giochi per bambini, sempre acquistati come compensazione ambientale tra il 2011 e il 2012. Potrebbero far felici tanti giovani nei parchi, invece fanno arrabbiare i 5 Stelle.
Vicino alle panchine nuovissime e mai sostituite dall'Amag ci sono gli arredi e i giochi per bambini, sempre acquistati come compensazione ambientale tra il 2011 e il 2012. Potrebbero far felici tanti giovani nei parchi, invece fanno arrabbiare i 5 Stelle.
ALESSANDRIA – Ci sono le casette e le staccionate, le altalene, gli scivoli, le fioriere. E poi, accatastate un po’ più avanti ci sono le panchine, tutto nuovo e realizzato con plastiche riciclate. Acquistate dalla vecchia Amag – quando c’era lui, Lorenzo Repetto alla presidenza – a mo’ di compensazione ambientale decisa nel 2011. A molti all’epoca parve una sorta di escamotage amministrativo per far pagare all’azienda municipalizzata un po’ di arredo urbano.
Ne avevamo già parlato nel maggio scorso delle panchine abbandonate (leggi qui), in pieno clima elettorale.
Ci venne risposto informalmente che erano state messe lì provvisoriamente ma che presto sarebbero andate a sostituire quelle danneggiate in giro per Alessandria e sobborghi. E invece.
Per fortuna la politica si è accorta che oltre alle panchine, nei magazzini dell’Amag sono stoccati anche giochi per bambini, che rientravano sempre nella compensazione Amag-Comune. Ok, avere qualche pezzo in più di scorta, ma vedere cataste di arredi, giochi e, ovviamente, panchine ancora inutilizzate in via Chiesa, tra l’Azienda acqua e gas e la vecchia caserma dei Vigili del Fuoco, un po’ mette dispiacere.
“La situazione si fa ancora più triste se guardiamo ai nostri sobborghi dove molto spesso non troviamo nemmeno un’area in cui i bambini possano radunarsi per giocare in sicurezza”, commenta Francesco Gentiluomo, portavoce del M5S presso il Comune di Alessandria, che vuole vederci chiaro e sollecitarne l’utilizzo nei parchi e nelle scuole cittadine. “Come mai queste forniture non sono state installate dove necessario? Ho chiesto una risposta all’Amag”.
