Sentiero 200: sul Monte Giarolo partendo dalla val Borbera
Inauguriamo oggi la rubrica "In cammino", una selezione di percorsi del nostro territorio che il Cai ha censito, mappato e segnalato sul campo. La rassegna prevede sentieri per ogni tipo di preparazione, dalle passeggiate alle escursioni più lunghe e difficili, fino alle mete per i più esperti
Inauguriamo oggi la rubrica "In cammino", una selezione di percorsi del nostro territorio che il Cai ha censito, mappato e segnalato sul campo. La rassegna prevede sentieri per ogni tipo di preparazione, dalle passeggiate alle escursioni più lunghe e difficili, fino alle mete per i più esperti
Oggi esploriamo il percorso con cui si raggiunge la cima del Monte Giarolo percorrendo il sentiero che parte dalla val Borbera, identificato come Sentiero 200 “Anello Borbera – Spinti”, tappa 04 “Forcella Sud Monte Barillaro – Monte Giarolo” della zona Novi Ligure e val Borbera.
L’Anello Borbera – Spinti (sentiero 200) è un itinerario che parte da Stazzano e, con percorso circolare, arriva ad Arquata Scrivia. L’itinerario completo è lungo circa 100 chilometri (per questo è stato mappato in 11 tappe) e rappresenta uno dei percorsi più significativi per gli amanti dell’escursionismo.
Descrizione del percorso. La tratta Forcella Sud Monte Barillaro – Monte Giarolo (tappa 04) è un percorso piuttosto impegnativo a causa del dislivello in salita ma che offre notevoli vedute panoramiche.
Risalita la val Borbera lungo la strada provinciale SP 140, si giunge (km 15,600) nei pressi della stele di Pertuso, dove si svolta a sinistra, prendendo la comunale che risale in poco più di tre chilometri alla frazione di Costa Merlassino: giunti nei pressi della chiesa si può parcheggiare l’auto. Per arrivare alla Forcella sud del Monte Barillaro occorre passare dietro alla chiesa e risalire il sentiero per 1,8 chilometri.
Dalla Forcella sud del Monte Barillaro (760 m) il percorso ricalca la carrozzabile sterrata che scende lungo il caratteristico versante conglomeratico della val Borbera con vista sull’alta valle solcata dal corso dell’omonimo torrente.
Al termine della sterrata il percorso ricalca un tratto d’asfalto, passando dapprima vicino alla chiesa di Costa Merlassino e poi tra le case di questa piccola frazione fino ad arrivare all’uscita dal paese, dove abbandona l’asfalto e svolta a sinistra.
Il sentiero scende tra i prati di valle Fonda e arriva al guado sul rio Rosale per poi risalire sull’altro versante; questo tratto tende a essere invaso da vegetazione arbustiva ma permette di arrivare in breve tempo alla frazione di Zebedassi (478 m).
Il percorso attraversa la Sp 110, passa tra le case della borgata e, in corrispondenza di una baita di legno, scende nuovamente tra i cespugli per raggiungere il fondovalle dove scorre il rio Besante. Dopo aver guadato il rio, il sentiero tiene la sinistra e risale il versante per raggiungere Cascine Carrano (420 m), un piccolo nucleo di case ristrutturate.
Il sentiero riprende a salire di quota ricalcando un’antica mulattiera, che giunge a Casa Bellaria (520 m), immettendosi su asfalto, e percorre poi un tratto di strada provinciale per arrivare al bivio di Caviggino (607 m).
Dal bivio il sentiero sale lungo il versante boscato e raggiunge il crinale, dove si immette sulla mulattiera che percorre la Costa Bregni e la Costa delle Vaie.
Il percorso arriva sull’asfalto in corrispondenza del Centro “Cavalchini” dell’Università degli Studi di Milano e, seguendo un breve tratto di strada asfaltata giunge alla frazione di Borgo Adorno (nella foto), caratterizzata dalla presenza di un antico castello risalente al 1100, oggi di proprietà privata.
L’itinerario lascia l’asfalto passando nel borgo e incomincia a risalire il versante seguendo una vecchia mulattiera che s’inerpica su un fondo pietroso e instabile.
Al primo bivio il percorso svolta a sinistra e continua in ascesa, superando tratti in decisa pendenza in un ambiente boscato tipico di questi versanti ricoperti da esemplari di roverella (Quercus pubescens), carpino nero (Ostrya carpinifolia) e orniello (Fraxinus ornus).
Dopo aver superato circa 350 metri di dislivello, il sentiero entra in una fitta pineta e, superando un’ultima rampa, giunge alla Costa delle Lesaie (1115 m), notevole punto panoramico sulla val Curone.
Il sentiero svolta a destra e procede verso sud seguendo la recinzione sulla costa, al bivio seguente tiene la destra e continua in salita su una larga carrozzabile sterrata che entra in una bellissima faggeta, superando la sorgente del Museglia.
Dopo gli ultimi tornanti, il sentiero esce dal bosco e arriva ai prati di crinale, giungendo infine alla cima del Monte Giarolo (1473 m).
Difficoltà: escursionistico
Lunghezza: 13,41 km
Tempo: 4 ore
Per ulteriori informazioni, cartografia e tracce gps: http://www.provincia.alessandria.gov.it/sentieri/index.php?whattodo=sentieri&file=singola&id=168
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