Videogames negli zainetti. “Li abbiamo trovati per terra”. Ma i Carabinieri non ci credono
I militari dellAliquota Radiomobile del Nor di Acqui Terme hanno deferito in stato di libertà, con laccusa di furto aggravato, quattro minorenni (appena quattordicenni), responsabili di un furto ai danni di un noto negozio di videogames della città termale. Negli zainetti videogiochi ancora confezionati e con targhetta del prezzo. E si inventano una bugia alla quale i militari non credono. Al negozio, grata forzata e scaffali "saccheggiati"
I militari dell?Aliquota Radiomobile del Nor di Acqui Terme hanno deferito in stato di libertà, con l?accusa di furto aggravato, quattro minorenni (appena quattordicenni), responsabili di un furto ai danni di un noto negozio di videogames della città termale. Negli zainetti videogiochi ancora confezionati e con targhetta del prezzo. E si inventano una bugia alla quale i militari non credono. Al negozio, grata forzata e scaffali "saccheggiati"
Il personale della Radiomobile di Acqui Terme, nella serata di ieri, ha notato due giovani già noti per le loro intemperanze e precedenti penali (nonostante la giovanissima età) che, alla vista della macchina dei Carabinieri, hanno cercato di nascondersi.
Immediatamente fermati e perquisiti, hanno trovato, all’interno dei loro zainetti, diversi videogiochi per console di ultima generazione ancora chiusi nel cellophane e con le targhette del prezzo. Alla richiesta dei Carbinieri su dove provenivano quei giochi i ragazzini sono stati evasivi, dicendo di averli trovati a terra. Non credendo alla storiella, i carabinieri li hanno condotti in caserma e poi sono andati al negozio per verificare. La grata esterna del negozio era stata forzata ed erano stati “saccheggiati” diversi scaffali.
Consci di essere stati scoperti, i minori hanno subito ammesso il furto, rivelando anche di aver avuto altri due complici, anch’essi quattordicenni, che sono stati immediatamente rintracciati e le loro abitazioni perquisite. A casa di entrambi sono stati ritrovati altri videogames e oggetti di collezionismo riconducibili al furto tanto da portarli a confessare.
I videogiochi ed il materiale da collezionismo rubato, per un valore superiore nel complesso ai 1000 euro, è stato posto sotto sequestro in attesa di restituzione al negozio. Ad uno dei minorenni, peraltro, è stato anche trovato un cellulare di cui non sapeva giustificare la provenienza. Le immediate indagini hanno permesso di risalire al reale proprietario e di accertare come il cellulare fosse stato rubato proprio dal 14enne un paio di giorni prima. E’ stato pertanto nuovamente deferito in stato di libertà per furto con destrezza.