A processo la banda dei “cani sciolti”
Erano stati arrestati in sette, lo scorso ottobre dopo aver messo a segno una serie di furti e rapine. L'ultima in un tabacchino di Rivalta Scrivia, picchiando violentemente il titolare. In quattro hanno scelto di patteggiare, gli altri andranno a giudizio
Erano stati arrestati in sette, lo scorso ottobre dopo aver messo a segno una serie di furti e rapine. L'ultima in un tabacchino di Rivalta Scrivia, picchiando violentemente il titolare. In quattro hanno scelto di patteggiare, gli altri andranno a giudizio
ALESSANDRIA – I carabinieri, quando li hanno arrestati, li hanno definiti “una banda di cani sciolti”, per aver agito, spesso con violenza gratuita, commettendo furti e rapine in zona e non solo. Nella “base”, in via dei Mille a Novi Ligure, era stata trovata merce di vario genere, cellulari, materiale elettrico, sigarette, perfino strumenti musicali.
L’ultima rapina è avvenuta in un tabacchino di Rivalta Scrivia, dove, per qualche stecca di sigarette e scatola di caramelle hanno picchiando violentemente il titolare, finito in ospedale.
Per sette di loro, dopo l’arresto, si sono aperte le porte del carcere e sono stati chiamati a rispondere dei reati davanti al tribunale di Alessandria.
Hanno scelto di patteggiare, ottenendo una riduzione di pena, Gabriel Micu Ionut, 28 anni e Valerio Gonnella, 19enne di Novi. Il primo è stato condannato a 2 anni e quattro mesi di carcere. Il secondo a 1 anno e sei mesi.
Altri due Cezar Linguar, 18 anni e Yuri Rezabata, 20 anni, saranno giudicati sempre con il patteggiamento, il prossimo 1° giugno.
William Stante, 30enne, con precedenti, di Novi, e Klaris Pula, 24 anni, hanno invece il rito ordinario. Compariranno davanti al giudice il prossimo 19 novembre, assistiti dagli avvocati Piero Monti e Marco Conti.