Grigi, un pesce d’aprile che non fa ridere…
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Alessandro Francini  
1 Aprile 2017
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Grigi, un pesce d’aprile che non fa ridere…

Dopo un primo tempo equilibrato e combattuto, al 56' Salvatore Bruno sfrutta un'ingenuità del portiere mandrogno su rimessa dal fondo, il gol dell'1-2 è di Okyere, che al 65' fa doppietta. Poker dello stesso Bruno al 78'. Finisce 2-4, invasione di campo nei secondi finali

Dopo un primo tempo equilibrato e combattuto, al 56' Salvatore Bruno sfrutta un'ingenuità del portiere mandrogno su rimessa dal fondo, il gol dell'1-2 è di Okyere, che al 65' fa doppietta. Poker dello stesso Bruno al 78'. Finisce 2-4, invasione di campo nei secondi finali

ALESSANDRIA – Sorpresa in difesa con Barlocco lasciato in panchina e Piana dal 1′ a presidiare la parte sinistra del campo in uno schieramento a tre completato da Piccolo e Sosa, con Celjak esterno destro avanzato. A centrocampo Nicco al fianco di Cazzola, Marras esterno sinistro con Iocolano più accentrato al servizio di Gonzalez e Bocalon. Prima del calcio d’inizio i due capitani, Sosa e Marotta, si scambiano la maglia, un gesto simbolico voluto dalla Lega Pro (e che si ripeterà in tutte le partite fino al termine del campionato) per dire ‘no’ agli episodi di violenza nel calcio italiano. 

Pronti-via e Alessandria subito in avanti. Al 2′ scambio Iocolano-Gonzalez, l’argentino si decentra sulla destra e conclude a rete, respinge Viotti. Il pressing alto dei padroni di casa già al 5′ dà i suoi frutti: Bocalon ruba palla sulla trequarti su errore in disimpegno dei lombardi, si porta al limite dell’area e fa partire un destro rasoterra che colpisce il palo alla destra di Viotti per poi finire in rete. Grande azione personale del numero 24 e locali subito in vantaggio. La Giana non ci sta e solo due minuti più tardi va vicina al pari: rimpallo favorevole ad Augello che entra in area ma al momento del tiro Vannucchi è perfetto in uscita, l’ultimo tocco è dello stesso Augello e palla sul fondo. Nei successivi 20′ i ritmi permangono intensi con continui ribaltamenti di fronte ma senza azioni da gol degne di nota. Al 28′ Chiarello entra in area sulla destra, salta Piana ma commette fallo, l’arbitro interrompe l’azione. Al 32′ il pareggio degli ospiti: Perico serve Gullit Okyere in area, il numero 16 brucia Piana e mette al centro per Chiarello che insacca di prima intenzione mettendo sotto la traversa, incolpevole Vannucchi. I grigi provano a riportarsi subito sul 2-1, prima con un destro di Gonzalez dal vertice destro dell’area alto sulla traversa, poi al 39′ Iocolano serve Gonzalez che vede Bocalon libero sul secondo palo ma Perico è bravo ad anticipare e mettere in angolo. Ma è al 42′ che l’Alessandria va vicinissima al vantaggio: pallonetto in area di Iocolano (decisamente il migliore in campo nei primi 45′) per Bocalon, spizzata di testa diretta in porta, Viotti ci arriva in tuffo, la palla arriva sui piedi di Gonzalez che rimette al centro ma la difesa lombarda allontana il pericolo. Prima dell’intervallo giallo a Nicco per trattenuta su Chiarello partito in contropiede. Primo tempo spumeggiante, tanto agonismo da ambo le parti, pari sostanzialmente giusto.

Due minuti dopo il rientro in campo palla in mezzo del solito Iocolano per Gonzalez ma Montesano alza di testa in anticipo, sulla palla vagante arriva Cazzola che di prima intenzione calcia sul fondo. Al 49′ è la Giana Erminio a farsi pericolosa con una percussione centrale di Marotta, ‘no look’ per Chiarello sulla sinistra che dal limite fa partire un tiro ad incrociare respinto da Vannucchi in tuffo. Al 51′ Iocolano, toccato duro da un avversario, è costretto ad uscire sostituito da Mezavilla. Un vero peccato per una delle prestazioni migliori di tutta la stagione dell’ex Bassano. Al 56′ succede l’incredibile, una di quelle cose che raramente si vedono in campo di calcio delle categorie professionistiche: Vannucchi si prepara a rimettere la palla in gioco, l’ex Primavera della Juve si porta fuori dall’area di rigore toccando più di una volta la sfera, quindi, a norma di regolamento, diventa palla giocabile anche dagli avversari. Ed infatti è proprio ciò che succede: Bruno è lì a pochi passi, si porta sul pallone e, tra lo stupore generale e soprattutto di un forse troppo ingenuo Vannucchi, serve Gullit Okyere che a porta vuota mette in rete. Dopo qualche attimo di incredulità in campo e sugli spalti, i giocatori grigi iniziano a protestare con aribitro e guardalinee, ma il gol è regolare. Certo c’è stata poca sportività, soprattutto da parte di Salvatore Bruno, all’arbitro, però, davvero nulla si può imputare perchè, dopo il gol di Okyere, non può fare altro che convalidare l’1-2. Sulle tribune del ‘Mocca’ si scatena la rabbia dei tifosi, sul banco degli imputati, ovviamente, Bruno e Gullit Okyere. Ancora un po’ frastornati, Gonzalez e compagni si portano subito in avanti e nel giro di 2′ sfiorano il pari: prima con un colpo di testa di Bocalon su cross di Celjak, poi con un’inzuccata di Cazzola su assist di Gonzalez. Al 65′, però, arriva il gol che di fatto chiude la partita: Augello scatta sulla sinistra, difesa grigia presa in contropiede, cross in mezzo per Gullit Okyere che in scivolata anticipa Piana e mette in rete: 1-3 per gli ospiti e gelo sulle tribune. Da qui in poi l’Alessandria perde completamente la bussola. Al 72′ Isetto mette dentro Fischnaller per Celjak. Al 76′ Piccolo si divora il gol del 2-3 mandando alto da pochi passi su azione di calcio d’angolo. Al 78′ il poker lombardo: Perna pesca Bruno con un bel traversone da centrocampo, il numero 9 biancoazzurro trafigge Vannucchi con un destro imparabile dai 16 metri. Tra lo sgomento, il nervosismo e la delusione generali, i tifosi iniziano a sfollare. All’89 arriva il gol di Gonzalez che infila Viotti su assist di Fischnaller ma è davvero troppo tardi. Robilotta assegna 6′ di recupero. L’Alessandria si porta in avanti con la forza della disperazione ma ormai non c’è più nulla da fare.

Pochi secondi prima del triplice fischio invasione di campo da parte di un tifoso grigio. Contestazione alla squadra nell’immediato dopo gara. Una serata da incubo al ‘Moccagatta’, un risultato davvero pesante che rischia di compromettere un’intera stagione. La Cremonese, infatti, vince a Siena e si porta ora a sole tre lunghezze di distanza.

ALESSANDRIA – GIANA ERMINIO 2-4
Reti: 5′ Bocalon (A), 32′ Chiarello (GE), 56′ Gullit Okyere (GE, 65′ Gullit Okyere (GE), 78′ Bruno (GE), 89′ Gonzalez (A)

Alessandria (3-4-3): Vannucchi; Sosa, Piccolo, Piana; Celjak (27’st Fischnaller), Cazzola, Nicco, Marras; Gonzalez, Bocalon (36’st Evacuo), Iocolano (6’st Mezavilla). A disp.: La Gorga, Manfrin, Rosso, Fischnaller, Barlocco, Gozzi, Branca, Nava. All.: Isetto (al posto di Braglia squalificato)
Giana Erminio (3-4-1 -2 ): Viotti; Perico, Bonalumi, Montesano; Iovine, Pinardi (37’st Biraghi), Marotta, Augello; Chiarello; Bruno, Gullit (30’st Perna). A disp.: Sanchez, Pinto, Greselin, Appiah, Rocchi, Capano, Sosio, Ferrari. All.: Albé

Arbitro: Robilotta di Sala Consilina

Ammoniti: Iovine, Nicco, Piana, Perico,Mezavilla per gioco falloso, Cazzola, Bocalon per proteste

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