Centri commerciali, due giorni di sciopero. E arriva anche la Camusso
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Elio Defrani - e.defrani@ilnovese.info  
28 Marzo 2017
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Centri commerciali, due giorni di sciopero. E arriva anche la Camusso

A Serravalle Scrivia si profilano due giorni di astensione dal lavoro per protestare contro la decisione di tenere aperto anche il giorno di Pasqua. La manifestazione dei dipendenti si terrà sabato 15 aprile. A sostenere le rivendicazioni dei lavoratori arriverà giovedì la leader della Cgil Susanna Camusso

A Serravalle Scrivia si profilano due giorni di astensione dal lavoro per protestare contro la decisione di tenere aperto anche il giorno di Pasqua. La manifestazione dei dipendenti si terrà sabato 15 aprile. A sostenere le rivendicazioni dei lavoratori arriverà giovedì la leader della Cgil Susanna Camusso

NOVI LIGURE – I sindacati l’avevano promesso: «Ne faremo una battaglia nazionale, tutti in Italia sentiranno parlare di quello che sta accadendo qui». E ce la stanno mettendo tutta per mantenere quella promessa, tanto che a sostenere le ragioni dei lavoratori dei centri commerciali di Serravalle, giovedì sera, arriverà anche Susanna Camusso, la leader della Cgil.

Il segretario nazionale della Cgil incontrerà i dipendenti di Outlet, Iper e Retail Park giovedì sera, 30 marzo: l’appuntamento è alle 21.00, presso il centro fieristico Dolci Terre, in viale dei Campionissimi a Novi Ligure. Una manifestazione unitaria, che vedrà la partecipazione dei sindacalisti non solo della Cgil, ma anche di Cisl e Uil, che saranno rappresentate dai rispettivi segretari provinciali.

Intanto si stanno delineando i contorni dello sciopero e della manifestazione che lo accompagnerà. L’astensione dal lavoro dovrebbe interessare addirittura due giornate, quella di sabato 15 e domenica 16 aprile, il weekend di Pasqua. La manifestazione, che dovrebbe interessare le strade di accesso alla zona dei centri commerciali di Serravalle, si terrà nella sola giornata di sabato 15. A scendere in strada, non solo i lavoratori dell’Outlet, ma anche quelli dell’Iper e del Retail Park. E a dare loro man forte, dovrebbero arrivare anche i metalmeccanici aderenti alla Fiom, per una protesta che di profila di carattere almeno provinciale.

A scatenare la protesta dei lavoratori e dei sindacati, la decisione di tenere aperto il centro commerciale di Serravalle anche il giorno di Pasqua e quello di Santo Stefano. «Non bastavano 361 giorni di apertura all’anno – dicono Cgil, Cisl e Uil – Ne servono 363… E chissà, il prossimo anno toccherà al Natale… A pagare il conto però continuano a essere le tante persone che lavorano nel centro commerciale con orari di lavoro massacranti, contratti modesti, rapporti di lavoro precari. A quanto pare le donne, gli uomini, le ragazze, i giovani dell’Outlet non hanno famiglia, figli, esigenze personali. È ora di cambiare».

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