Il Governo “rimedia”, anche Alessandria riconosciuta zona alluvionata
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Irene Navaro - redazione@alessandrianews.it  
24 Febbraio 2017
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Il Governo “rimedia”, anche Alessandria riconosciuta zona alluvionata

Il Consiglio dei Ministri ha deciso di estendere lo stato di calamità naturale per l'alluvione di novembre 2016 ai territori provinciali di Alessandria ed Asti e stanzia 5 milioni di Euro per il ripristino di opere pubbliche. L'elenco dei comuni

Il Consiglio dei Ministri ha deciso di estendere lo stato di calamità naturale per l'alluvione di novembre 2016 ai territori provinciali di Alessandria ed Asti e stanzia 5 milioni di Euro per il ripristino di opere pubbliche. L'elenco dei comuni

PROVINCIA – Un “errore” o una “dimenticanza” alla quale ieri il Consiglio dei Ministri ha posto rimedio: le province di Asti e Alessandria sono rientrate infatti nel decreto sullo stato di calamità naturale per l’alluvione di novembre 2016. Il provvedimento prevede lo stanziamento di 5 milioni di euro per i danni subiti alle infrastrutture pubbliche.
“Si tratta di un provvedimento atteso e dovuto in relazione ai danni subiti con l’alluvione dell’autunno scorso nei nostri territori”, commenta il senatore Federico Fornaro che si era attivato, insieme al presidente della Provincia Rita Rossa e ai parlamentari di zona, Cristina Bargero, Daniele Borioli e Fabio Lavagno e al Movimento 5 Stelle per ottenere il riconoscimento. 
«Sono felice che il Governo abbia posto rimedio a questo gravissimo errore», ha commentato anche l’eurodeputato Alberto Cirio.
«L’errore commesso dalla Regione Piemonte rischiava di penalizzare Comuni, famiglie e aziende, che invece oggi potranno sperare di ottenere un risarcimento per i danni subiti. La nostra attenzione – conclude Alberto Cirio – si sposta proprio su questo».
Commenta Paolo Mighetti, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle: “E’ stato sanato finalmente un colossale errore del PD di Regione e di Governo. Mentre l’alluvione aveva colpito duro, in egual misura, diverse zone del Piemonte, le attenzioni di Regione e Governo si sono concentrate solo su Torino e Cuneo dimenticando completamente Asti ed Alessandria. Abbiamo portato il caso in aula ed oggi finalmente il Governo è intervenuto per correggere il tiro.
I due pesi e le due misure li abbiamo visti non solo per lo stato di calamità, ma anche in occasione dello stanziamento di risorse regionali. Su 10 milioni appena 1,4 sono andati ad Asti ed Alessandria, il resto è finito a Cuneo e Torino. Una sproporzione assurda. Con una giustificazione disarmante da parte della Giunta. I fondi infatti non sono stati stanziati dopo un’attenta analisi dei danni, ma semplicemente in ordine di arrivo in base alle richieste. Anche su questo fronte continueremo a mantenere alta l’attenzione affinché i fondi vengano stanziati in maniera più omogenea, senza alluvionati di serie A e serie B come avvenuto fino ad ora”.
I comuni interessati sono quelli lungo le aste fluviali del Bormida e del Tanaro e, in particolare la zona dell’acquese. Rientrano nell’elenco: Acqui, Montechiaro, Mombaldone, Spigno Monferrato, Merana, Strevi, Melazzo, Bistagno, Pareto, Cartosio. Per la zona di Alessandria, oltre al capoluogo, hanno subito danni i comuni di Felizzano, Masio, Sezzadio. Per la zona dell’Ovadese rientra nell’elenco i comuni di Ravalta Bormida e Montando Bormida.

 

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