Una cerimonia all’Anpi per l’estremo addio a Walter Delfini
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Elio Defrani - e.defrani@ilnovese.info  
18 Gennaio 2017
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Una cerimonia all’Anpi per l’estremo addio a Walter Delfini

[AGGIORNAMENTO] È morto Walter Delfini, avrebbe compiuto 73 anni a giorni. Comunista, Delfini era attivo soprattutto sul fronte dell’antifascismo, al quale dedicò anche un libro. A cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta fu tra i protagonisti della storia politica della città: segretario del Pci, aderì al Manifesto e poi fondò il circolo "26 Luglio"

[AGGIORNAMENTO] È morto Walter Delfini, avrebbe compiuto 73 anni a giorni. Comunista, Delfini era attivo soprattutto sul fronte dell?antifascismo, al quale dedicò anche un libro. A cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta fu tra i protagonisti della storia politica della città: segretario del Pci, aderì al Manifesto e poi fondò il circolo "26 Luglio"

AGGIORNAMENTO – Sarà celebrato con un rito civile l’estremo saluto a Walter Delfini. La cerimonia si terrà domani, venerdì 20 gennaio, alle 15.00 presso la chiesetta sconsacrata della biblioteca civica (via Marconi 66), adiacente alla sede dell’Anpi, l’associazione del Partigiani d’Italia.

NOVI LIGURE – È morto nelle prime ore di oggi, mercoledì 18 gennaio, Walter Delfini. A giorni avrebbe compiuto 73 anni. Il “Delfo”, come era conosciuto da tutti, è stato uno degli esponenti più in vista della sinistra a Novi Ligure, pur senza aver mai ricoperto cariche pubbliche. Comunista, Delfini era attivo soprattutto sul fronte dell’antifascismo: amico personale di G.B. Lazagna, aveva pubblicato sui giornali locali molti ricordi del “Comandante Carlo”. Nel 2009 aveva anche dato alle stampe con la sezione Anpi della val Borbera il volume “Le ragioni dell’antifascismo”, una lunga intervista ad Alessandro Ravazzano (nome di battaglia Cucciolo), il più giovane partigiano di Novi Ligure.

Delfini era stato tra i protagonisti della storia politica della città soprattutto tra gli anni Sessanta e Settanta. Un periodo che lui stesso ha raccontato in un altro libro, “Breve storia del dissenso di sinistra nel novese”. Alla fine degli anni Sessanta Delfini era operaio all’Ilva e segretario della sezione Pci “Franco Rossi” (in precedenza era stata segretario dei Giovani comunisti), ma aderì al gruppo del Manifesto e successivamente fondò il circolo “26 Luglio”, che tra alterne vicende sopravvisse fino alle elezioni comunali del 1990, quando riuscì a mandare in consiglio due propri esponenti.

Negli ultimi anni Walter Delfini era diventato un militante dei No Tav: «Il Delfo era spesso in prima linea a sorreggere lo striscione alle nostre marce popolari – scrivono sul sito del movimento – Oggi se ne è andato un nostro compagno, lo piangiamo e lo salutiamo cantando “Bella Ciao”».

Seguiranno aggiornamenti

Le foto in questa pagina e in home page sono di Andrea De Rose.

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