Gospel: disciplina e felicità con i By Faith
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Stefania Cava - stefania.cava@alessandrianews.it  
18 Dicembre 2015
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Gospel: disciplina e felicità con i By Faith

Tre date importanti per il coro alessandrino By Faith, che si prepara ad affrontare questa sera, 18 dicembre, domani e domenica il grande pubblico. Abbiamo incontrato Claudiu Paduraru, il direttore del coro, per chiedergli di raccontarci qualcosa di più su questo genere così coinvolgente. Gli ingredienti principali sono due: passione e disciplina

Tre date importanti per il coro alessandrino By Faith, che si prepara ad affrontare questa sera, 18 dicembre, domani e domenica il grande pubblico. Abbiamo incontrato Claudiu Paduraru, il direttore del coro, per chiedergli di raccontarci qualcosa di più su questo genere così coinvolgente. Gli ingredienti principali sono due: passione e disciplina

CULTURA E SPETTACOLO – Quando Claudiu Paduraru, direttore del coro “By Faith”, parla di gospel, impiega tutta la passione e la disciplina che sono necessarie per trasformare uno degli stili più difficili e suggestivi del mondo in arte. Con una carriera ventennale alle spalle e collaborazioni con artisti del calibro di Daniel Thomas, Audry Lawrence-Mattis, Bazil Meade e London Community Gospel Choir, Claudiu dirige, tra gli altri, anche il coro della neonata associazione By Faith, sorta nell’aprile del 2015 nell’ambito della Chiesa Cristiana Evangelica di Alessandria. 

Appena nati, eppure già alle prese con una tre giorni importante…
Sì. Venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 dicembre il coro affronterà il grande pubblico, in tre appuntamenti. Si inizia venerdì alle 21 presso la Chiesa Cristiana Evangelica di Alessandria, in via san Giovanni Bosco, si prosegue con la serata a Canelli, in piazza Cavour, e si conclude nella chiesa di San Michele a Piovera. Tre concerti importanti che ci permetteranno, tra le altre cose, di collaborare con due ospiti d’eccezione: Gianluca Sambataro, pianista blues e jazz di grande talento, vocal coach e direttore artistico di Compagnia della Rancia, RSI SDI studio doppiaggio e Rejoice Gospel Choir e, dalla Romania, il giovanissimo e talentuoso Iasua Galev, pianista, autore e cantante poliedrico dalle indiscusse abilità, direttore d’orchestra diplomato al Conservatorio Nazionale di Musica di Bucharest.

Una domanda che forse può suonare scontata: come si fa a fare bene gospel?
(Sorride) La tecnica è molto complicata, perché racchiude in sé altri stili, dal pop al funk, fino ad arrivare al soul. Questo conferisce al gospel un faascino particolare, rendendolo il preferito dai grandi artisti, che non a caso possono sempre contare su un coro gospel, nei concerti più importanti. Nonostante stia prendendo sempre più piede in tutto il mondo, però, non esiste ancora un’accademia che insegni ufficialmente questo stile, tanto complesso quanto affascinante. Anche se, in realtà, ci sarebbe da dire una cosa…

Cosa?
Per cantare gospel serve disciplina, rigore ed impegno, è vero, ma quando si “vive” la musica gospel, quando ci si lascia trasportare dal lato spirituale, si scopre un’energia inaspettata che rende entusiasmante anche la fatica. Del resto il gospel è nato dallo spiritual, cantato dagli schiavi delle piantagioni che innalzavano a Dio canti di speranza e di risveglio per sopportare la fatica ed il dolore. Lo dico sempre: gospel vuol dire riflessione, condivisione, tolleranza, gioia, bontà, ma soprattutto speranza. 

La musica gospel ha uno stretto collegamento con la fede. 
Sì, anche se la religione, intesa come Santi e scritture, non è presente in prima persona. C’è però un aspetto spirituale molto forte, fatto di valori e significati positivi, resi magistralmente dai testi, rigorosamente in inglese. Le parole, nel gospel, sono molto importanti: per questo motivo proponiamo, nel corso dei nostri concerti, una traduzione delle canzoni, per far sì che il pubblico possa apprezzare il valore delle parole, oltre al fascino della musica. 

I By Faith sono un coro gospel giovane, in tutti i sensi…
Sì, decisamente. Siamo nati ad aprile del 2015, dopo che da tempo covavamo il desiderio di realizzare un progetto simile. Del resto, chiedevano i fedeli della nostra chiesa, perché non fare gospel con qualcuno che crede in quello che canta? Così abbiamo iniziato a provare ed è nata l’associazione By Faith. Anche anagraficamente, poi, siamo davvero giovani: tra i nostri coristi ci sono molti ragazzi che frequentano le superiori e si dedicano al canto con passione ed impegno. Un’altra particolarità del nostro coro è che ha scelto, fin dall’inizio, di aprire le proprie porte ai coristi di altre confessioni, provenienti da tutto il Piemonte. Ci è sembrato importante non darci etichette di alcun tipo, ricercando una partecipazione massiva ed ecumenica che mi piacerebbe continuasse ad aumentare. Del resto, i messaggi di gioia e speranza del Gospel sono universali…

Cosa c’è nel futuro dei By Faith?
Musica, impegno e gioia, sicuramente. Ma anche un concerto importante, previsto per il maggio del 2016, che raccoglierà in Alessandria oltre cento coristi provenienti dalla Francia, dall’Italia e dalla Romania, per un concerto interconfessionale ed emozionante. Non lo nego, è una disciplina impegnativa. Ma ripaga, ve lo garantisco, in felicità. 

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