La biblioteca scommette ancora su libri e sogna i tablet
Aumento le presenza di fruitori della biblioteca, anche se diminuisce il numero di prestiti librari. Si punta sulla promozione nelle scuole e sui libri storici. Ma il deposito è ancora da sistemare: "stop alle donazioni inutili". 102 mila i volumi catalogati e consultabili su 180 mila complessivi di patrimonio
Aumento le presenza di fruitori della biblioteca, anche se diminuisce il numero di prestiti librari. Si punta sulla ?promozione? nelle scuole e sui libri storici. Ma il deposito è ancora da sistemare: "stop alle donazioni inutili". 102 mila i volumi catalogati e consultabili su 180 mila complessivi di patrimonio
ALESSANDRIA – Una seconda vita per la biblioteca di Alessandria di piazza Vittorio Veneto dopo lo stallo degli ultimi anni. Merito, pare, di nuove forze, arrivate dalle fila dell’azienda speciale Costruire Insieme, e di una ripresa dei finanziamenti da parte della Regione Piemonte. E’ il quadro che ne hanno dipinto la direttrice Patrizia Bigi e dell’assessore Vittoria Oneto davanti alla commissione cultura convocata dal presidente Renzo Penna.
Quattordici in tutti gli addetti comunali alla Biblioteca civica. A questi, nell’ultimo anno, si sono aggiunti gli otto di Costruire Insieme che, a detta della direttrice, hanno consentito di riattivare alcuni servizi. Circa cinque addetti comunali sono stati invece riassorbiti dagli uffici di palazzo Rosso.
Insomma, Costruire Insieme hanno “portato professionalità” ed entusiasmo nella riorganizzazione del servizio ai cittadini. I problemi, tuttavia, non sono tutti risolti.
“E’ ripreso il servizio di front office, ossia di assistenza e consulenza al pubblico, ed è ripresa l’attività anche di promozione”, relazione Bigi.
Di fatto la promozione consiste in una serie di laboratori per bambini, nell’ambito del progetto Nati per Leggere, finanziato quest’anno dalla Regione Piemonte con 20 mila euro, e di altre iniziative come i “reading”.

Dietro ad una, pare, ritrovata vitalità dei servizi (a proposito, “ora abbiamo finalmente anche un servizio wifi funzionante in tutti i locali”, annuncia l’assessore Oneto) c’è anche un lavoro certosino e necessario di catalogazione: un patrimonio come 102 mila volumi e documenti ora “rintracciabili” che costituiscono però solo il 57% dell’intero patrimonio librario, ammontante in 180 mila volumi.
Una parte del patrimonio, ad oggi non consultabile, è nel deposito temporaneo dell’ex palazzina Guala, dopo lo “sfratto” del 2007 dal deposito il via Scazzola.
“Tutti quei libri inscatolati e di fatto non utilizzabili”, ammette l’assessore, che rivendicano un posto sugli scaffali. Ci si arriverà, piano, piano.
“Sono stati individuati nuovi spazi adeguati nei locali sempre dell’ex palazzina Guala a fianco dell’archivio del tribunale”, dice l’assessore. Costo dell’opera: non noto o, per lo meno, non comunicato. Ma l’assessore afferma che i lavori di adeguamento non saranno eterni e potrebbero iniziare già nel 2016. “Andrà fatta poi una scelta ed una catalogazione accurata”.
Siamo al paradosso per cui, per mancanza di spazi, la biblioteca “rifiuta” le donazioni: “ci creano più problemi che altro. Spiace sempre buttare via libri, ma a volte ci propongono raccolte o collezioni senza valore”. Ce ne sono altre, invece, definite “molto interessanti”, ma ancora ferme sempre per mancanza di spazi. Come, ad esempio, la biblioteca dell’ax senatore Martino o l’eredità del professor Pastorino.
Stando ai numeri, le presenze medie mensili registrate nell’ultimo semestre sono 5.800 (a fronte dei 4.640 del 2012) ma i prestiti sono fermi a 1.500 nel 2015 mentre nel 2012 erano 2.500.
“Va considerato anche – dice l’assessore – che è cambiato il modo di rapportarsi alla biblioteca. I prestiti sono diminuiti perchè è diverso il modo di approcciarsi al libro. Ci sono le edizioni on line, gli e-book”. Come si adegua la biblioteca? “Stiamo pensando all’acquisto di nuovi tablet. Il problema è studiare un sistema per evitare che vengano sottratti….”