A Cittadella una spenta Alessandria beffata in zona Cesarini
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Fabrizio Merlo - sport@alessandrianews.it  
31 Ottobre 2015
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A Cittadella una spenta Alessandria beffata in zona Cesarini

L'Alessandria scesa in campo al "Tombolato" non è quella vista nelle gare precedenti, poco o nulla nel primo tempo, qualcosa in più nella ripresa ma non basta il rigore di Bocalon al 69' per portare a casa almeno un punto. Gregucci: "Grande amaro in bocca, sbagliato atteggiamento nel finale"

L'Alessandria scesa in campo al "Tombolato" non è quella vista nelle gare precedenti, poco o nulla nel primo tempo, qualcosa in più nella ripresa ma non basta il rigore di Bocalon al 69' per portare a casa almeno un punto. Gregucci: "Grande amaro in bocca, sbagliato atteggiamento nel finale"

CITTADELLA – A sorprendere gli appassionati di statistiche è che in una sfida fra due compagini che per un decennio sono state distantissime fra di loro ci siano ben quattro ex complessivi: tre nell’Alessandria, con Sosa, Vitofrancesco e Iunco che hanno vestito la maglia granata in periodi differenti della loro formazione calcistica, ed uno per il Cittadella, quel Pascali che più di un decennio giocò nei grigi. La posta in gioco è molto alta: una vittoria dei grigi concretizzerebbe l’aggancio ad una formazione che solo due turni prima sembrava inarrestabile e guidava la classifica; di contro per i ragazzi di Venturato i tre punti oltre a rilanciarli nella corsa per la promozione diretta dopo lo scivolone con l’Albinoleffe permetterebbero di tagliare le gambe ad un’altra concorrente che dopo il cambio di allenatore ha iniziato a correre vertiginosamente.

Come sempre in queste occasioni la partita diventa però eccessivamente cervellotica ed in ultima analisi tutt’altro che divertente: la prima occasione arriva intorno al quarto d’ora ed è una verticalizzazione improvvisa del Cittadella con Iori che serve Litteri pronto a battere Nordi ma l’arbitro aveva già fischiato l’interruzione del gioco per il fuorigioco dell’attaccante apparso piuttosto fiscale. Al 21′ si vedono finalmente anche gli ospiti: ripartenza dell’Alessandria con Marras che imbocca nell’area piccola Nicco ma la conclusione della mezz’ala è murata da un difensore. E’ solo un lampo grigio in un possesso palla e dominio di campo chiaramente granata: il Cittadella gestisce bene la palla e contiene senza troppi sforzi le sortite offensive dell’Alessandria, permettendosi anche in alcune occasioni di mettere qualche brivido lungo la schiena dei non pochi tifosi giunti fino al “Tombolato”. Al 26′, ad esempio, c’è una buona occasione dopo un triangolo a centrocampo riuscito fra Jallow e Chiaretti, ma la punta veneta sul pallone di ritorno perde l’attimo per il tiro di sinistro e finisce per farsi chiudere in angolo da Nordi che copre benissimo la sua porta. L’ultimo brivido prima dell’intervallo arriva al 37′, quando Pascali di testa su calcio d’angolo dal secondo palo spedisce abbondantemente alto sopra la traversa.

La ripresa si apre con gli stessi undici del primo tempo, e per i primi minuti prosegue l’equilibrio già descritto fino quasi a sfiorare il limite della noia; i padroni del gioco sono però evidentemente quelli di casa, ed al 7′ finalmente riescono a sfondare. Da una palla recuperata dal centrocampo dei grigi un rimpallo serve Scaglia che verticalizza subito con un pallonetto per Litteri: la punta è abile a bruciare Sosa e scaricare un diagonale violento sul palo lontano su cui Nordi non può nulla per il vantaggio dei veneti. E’ il momento migliore del Cittadella che potrebbe raddoppiare poco dopo il quarto d’ora: Chiaretti si gira bene sulla fascia sinistra e trova la traiettoria giusta per un cross che beffa sia Morero che Sabato pescando Schenetti sul secondo palo il cui diagonale simile a quello del vantaggio di Litteri esce di un soffio. Lentamente e grazie anche all’ingresso di Iunco i grigi incominciano a farsi vedere nell’area avversaria: arrivano tre corner consecutivi per l’Alessandria sul secondo dei quali è bravissimo Nicco a scaldare i guantoni di Alfonso con un tiro dalla distanza deviato dal portiere veneto. Entra anche Marconi, ma non gliene viene merito nell’azione del pareggio alessandrino perchè l’azione si sviluppa intorno ad un pallone sporco che rimbalza in area finchè Bobb non spinge via Iunco causando un rigore e rimediando una ammonizione; si incarica della battuta Bocalon che prima mette a sedere Alfonso e poi infila sulla sua destra il gol del pareggio.

Il Cittadella accusa il colpo, e per i grigi potrebbe arrivare anche il vantaggio in contropiede: Iunco porta palla per cinquanta metri e poi vedendo scivolare il suo marcatore serve Marconi che dal limite cerca un tiro presuntuoso che si perde sul fondo. E’ l’ultima fiammata per gli ospiti che sembrano accontentarsi del pari ed in un primo tempo hanno anche l’illlusione che al Cittadella possa andare bene altrettanto: gli ingressi in serie di Sgrigna, Minesso e Paolucci tradiscono però le ambizioni di Venturato di fare bottino pieno, anche se in onestà nonostante l’ingresso di uomini votati all’attacco la manovra del Cittadella resta piuttosto confusa e per la difesa dell’Alessandria sembra che portare a casa un punto sia un gioco da ragazzi. Le prime avvisaglie arrivano al 42′ con Marconi che perde palla in una ripartenza e il Cittadella apre subito l’azione sulla fascia destra per Sgrigna ma Sabato è attentissimo e riesce a rubargli palla prima che la situazione precipiti. Intervento notevole ma inutile nell’economia finale della gara, perchè in pieno recupero la difesa dei grigi commette la più classica delle amnesie finendo per concedere un tiro dalla bandierina al Cittadella: proprio su quell’angolo dalla destra la palla finisce sul palo opposto a Minesso che da dentro l’area in una selva di gambe trova la traiettoria giusta per beffare Nordi e riportare in vantaggio i suoi. L’arbitro aggiunge un minuto in più nel quale l’Alessandria conquista una punizione sulla trequarti sinistra come ultima spiaggia, ma quando la difesa granata spazza via il pallone il triplice fischio segna il primo stop per Gregucci in panchina: una sconfitta tutto sommato preventivabile, ma le modalità in cui è arrivata sono destinate a far discutere parecchio in settimana, e la prossima gara con lo sparring partner Pro Patria potrebbe non bastare per accontentare i palati dei più fini degli appassionati.

Gregucci commenta così la gara: “Abbiamo preso gol a mezzo minuto dalla fine per una cattiva gestione di una palla su una ripartenza che abbiamo pagato carissimo: certo, a volte si vince ed a volte si perde nei minuti di recupero, ma da questa gara torniamo a casa con un grande amaro in bocca e con la consapevolezza di doverci rimboccare le maniche e cercare di fare meglio. Posso però trovare lati positivi nel fatto che loro non ci abbiano praticamente mai impensieriti con la loro manovra e che non siamo stati mai schiacciati: piuttosto siamo stati noi a crearci dei problemi un po’ perchè pecchiamo di personalità ed un po’ perchè ci siamo spaventati e siamo andati indietro concedendo campo agli avversari senza motivo. Sull’1-1 avevo la sensazione che saremmo potuti passare in vantaggio, poi abbiamo sbagliato atteggiamento nel recupero ed è stata la nostra fine“.

CITTADELLA – ALESSANDRIA 2-1
Reti: st 7′ Litteri, 24′ Bocalon rig., 93′ Minesso

Cittadella (4-3-1-2): Alfonso 6; Salvi 6, Scaglia 6.5, Pascali 6.5, Donazzan 6; Schenetti 6.5, Iori 6, Bobb 5.5 (38′ st Paolucci ng); Chiaretti 7 (34′ st Minesso 6.5); Litteri 7, Jallow 5.5 (25′ st Sgrigna ng). A disp. Vaccarecci, Cappelletti, Benedetti, Lora, Coralli, Bizzotto. All. Venturato

Alessandria (4-3-3): Nordi 5.5; Celjak 5.5, Morero 6, Sosa 5.5, Sabato 6; Nicco 5.5, Mezavilla 5, Branca 5.5 (23′ st Marconi 5); Marras 5.5, Bocalon 6 (35′ st Vitofrancesco ng), Fischnaller 5 (16′ st Iunco 6.5). A disp. Vannucchi, Picone, Sirri, Loviso, Cittadino. All. Gregucci

Arbitro: Proietti di Terni 7

Note Ammoniti Celjak, Bobb. Calci d’angolo 4-3 per il Cittadella. Recupero pt 0′; st 4′. Spettatori 1700 circa.

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