Far West al quartiere Cristo: considerazioni e commenti a caldo della politica
Gli alessandrini guardano con sgomento e preoccupazione quanto è successo, al momento è ancora inspiegabile. Le considerazioni di Renzo Penna, Domenico Di Filippo e Piercarlo Fabbio
Gli alessandrini guardano con sgomento e preoccupazione quanto è successo, al momento è ancora inspiegabile. Le considerazioni di Renzo Penna, Domenico Di Filippo e Piercarlo Fabbio
ALESSANDRIA – Un grave episodio di criminalità è avvenuto nella notte fra domenica e lunedì, nei quartieri Cristo e Norberto Rosa, dove pare che qualcuno, forse a bordo di un auto di colore scuro, abbia sparato contro le case, le finestre, le auto in sosta. Un raid proseguito con sventagliate di mitra contro le facciate dei palazzi, dove abitano persone che solo per puro caso non sono state colpite. Un fatto di violenza inaudita e inusuale per Alessandria (una città già ai primi posti nella classifica nazionale dei capoluoghi di provincia per rapine e furti negli appartamenti) che mette in seria discussione il concetto di insicurezza percepita sostenuto da talune parti in passato.
Abbiamo sentito alcuni Consiglieri Comunali di maggioranza e opposizione, Renzo Penna del Sel, Domenico Di Filippo del M5S e Piercarlo Fabbio del Pdl, per conoscere la loro opinione in merito a questo fatto di cronaca e sulla sicurezza complessiva della città, alfine di capire le posizioni dei singoli partiti e movimenti, in merito ad un problema che comunque non dovrebbe avere un colore politico, dato che riguarda la sicurezza dei cittadini. Queste le loro risposte:

Purtroppo sembra che facciano più riferimento a cronache che siamo abituati a leggere in altri territori, Napoli, Roma, ecc. Mi preoccupa dove sia avvenuto il fatto dato che è una zona di tradizionali e antiche case popolari ( di quello che è stato il villaggio degli istriani ), zone sostanzialmente tranquille, che però negli ultimi anni hanno visto un aumento dell’isolamento ma anche forme di degrado che possono favorire il crimine.
I fatti sono avvenuti in un territorio molto delicato dove convivono i tradizionali abitanti del Cristo insieme ad abitanti nuovi che provengono da diverse realtà non solo italian e negli ultimi tempi la zona era stata segnalata sia per occupazioni abusive, sia per spaccio di stupefacenti”.

La questione sicurezza non è stata certamente fra le priorità della Sinistra, se adesso lo è diventata siamo in ritardo, perchè recuperare oltre tre anni di assoluta inattività sarà difficile e comunque richiederà un esborso economico tale che l’Amministrazione oggi non è in grado sopportare. Sono le conseguenze di una mancata gestione della tecnologia esistente che avrebbe dovuto supportare gli operativi della Polizia Municipale che sono sempre di meno. Presenteremo un Interpellanza per capire cosa è successo e qual’è la posizione in merito dell’Amministrazione, cioè che cosa intende fare”.
Gli alessandrini e tutte le persone per bene indipendentemente dalla provenienza residenti in città, guardano con sgomento e preoccupazione quanto è successo che al momento è ancora inspiegabile. Gli stessi si domandano se rimarrà un fatto isolato o se rappresenta l’inizio di una recrudescenza del crimine al quale non siamo abituati, come da tempo avviene nelle grandi metropoli.
Nel frattempo si chiedono se le forze politiche, dopo i commenti a caldo troveranno nelle onterpellanze che certamente verranno presentate nel prossimo Consiglio comunale, un’unità di intenti finalizzata a dare risposte concrete in merito alla sicurezza dei cittadini. In tal senso vale la pena di ricordare che in passato a seguito di episodi di minore violenza era stata ventilata la proposta di coinvolgere gli agenti delle Agenzie di vigilanza notturna, in collaborazione con le forze dell’ordine e la Polizia Municipale, con il coordinamento del Prefetto, salvo poi non fare nulla.
Anche se è indubbio che il compito maggiore di garantire la sicurezza deve essere svolto dalle forze dell’ordine, che devono essere supportate da investimenti adeguati in termine di uomini e mezzi da parte della Stato.